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San Raffaele, i medici insistono: Cav sotto stretto monitoraggio

Domani si replica col Rubygate: l'ex premier malato non ci sarà. Il dottor Zangrillo: "Stretto monitoraggio cardiologico". I pm preparano un altro agguato

Conferenza stampa di Francesco Bandello e Alberto Zangrillo al San Raffaele
Conferenza stampa di Francesco Bandello e Alberto Zangrillo al San Raffaele

La magistratura rossa ha lanciato l'ultimo, ferale attacco. Un attacco violentissimo per arrivare a mettere le manette ai polsi a Silvio Berlusconi. Ieri mattina, la corte d'appello di Milano ha disposto la visita fiscale per il Cavaliere, che da giorni è ricoverato all'ospedale San Raffaele per una uveite bilaterale. L'obiettivo? Trascinarlo in Aula a tutti i costi. Eppure c'è tanto di diagnosi che attesta che il leader del Pdl deve essere ricoverato almeno fino a domani. Anche se la patologia c'è, per i giudici di Milano non c'è bisogno di concedere il legittimo impedimento.

Berlusconi fu ricoverato nella casa di cura Clinica San Domenico di Roma il giorno prima del comizio di chiusura della campagna elettorale a Napoli a cui l’ex premier non partecipò proprio a causa del fastidio agli occhi. Su consiglio del dottor Francesco Bandello primario di oftalmologia e oculistica del San Raffaele di Milano, il Cavaliere si era recato alla clinica romana dove il professor Stirpe lo aveva obbligato a fermarsi perché non se la sentiva di dimetterlo. Fu lo stesso Berlusconi, dopo dieci ore, a firmare per uscire. Nonostante la diagnosi dei medici del San Raffele, però, i giudici continuano una persecuzione violentissima. L'accanimento di ieri, che ha spunto gli avvocati Niccolò Ghedini e Piero Longo a rinunciare all'arringa in segno di protesta, è solo l'inizio. Con buona ptrobabilità anche domani l'ex premier non potrà essere in Aula per il Rubygate. Il pm Ilda Boccassini, che già venerdì scorso aveva chiesto la visita fiscale per il Cavaliere, sarà sicuramente pronta a dare ancora battaglia. Alberto Zangrillo, primario del reparto di terapia intensiva del San Raffaele, ha tuttavia ribadito che Berlusconi deve rimanere in ospedale: "Da questa mattina sotto stretto monitoraggio cardiologico". L'ex premier, che resterà in ospedale almeno fino a domani, è sotto stretta osservazione a causa del sopraggiungere di "una alterazione dell’equilibrio emodinamico" che si caratterizza per la presenza di "picchi ipertensivi". In una conferenza stampa all’ospedale San Raffaele di Milano, Zangrillo aveva già dichiarato di temere che "la robusta terapia" somministrata per la patologica oculistica potesse determinare alterazioni del ritmo cardiaco, cosa che "si è puntualmente verificata oggi".

"Non posso dire che il presidente uscirà domani - ha concluso Zangrillo - quello che è certo è che non uscirà prima di domani".

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