«Scandalosa Siena» Un libro verità squarcia il velo sullo scandalo Mps

I capitoli sono scanditi dai mesi che dal marzo 2012 arrivano fino all'aprile 2013. Dentro sessantuno paragrafi su tutto ciò che Siena ha passato in questo ultimo anno. Il suo annus horribilis: dallo sciopero di migliaia di bancari Mps per le strade medievali al commissariamento del Comune per una congiura di palazzo fino al pasticcio brutto delle primarie del centrosinistra celebrate due volte in pochi mesi. Senza tralasciare lo scandalo Montepaschi, l'inchiesta giudiziaria sull'acquisizione di banca Antonveneta, le monetine lanciate all'ex presidente della Banca, Giuseppe Mussari, l'indebitamento della Fondazione, il suicidio di David Rossi, la vittoria stentata del nuovo sindaco di Siena.
Avvenimenti inediti e clamorosi per una città che si sentiva immune da certe vicende, ma che invece ne è rimasta travolta. Le cronache dei dodici mesi che hanno sconvolto Siena messe nero su bianco da un senese puro, Michele Taddei, ex addetto stampa dell'ex presidente Pd della Provincia, Fabio Ceccherini. Scandalosa Siena, dalla vicenda Mps alla crisi politica (Edizioni Cantagalli, 207 pp. 14 euro) racconta le grane di questo feudo rosso invalicabile Siena dal dentro, grazie alla lente di chi come Taddei ha conosciuto e conosce bene i giochini di potere che da sempre vanno avanti tra Rocca Salimbeni e Palazzo Pubblico.
Le cronache dei dodici mesi che hanno sconvolto Siena sono istantanee di fatti che diventano filmato, rivelando il malessere profondo di una città di provincia, roccaforte della sinistra sin dal dopoguerra, che da sempre ha goduto di un felice isolamento. E che oggi si scopre improvvisamente protagonista di una brutta storia tutta italiana.
E finalmente qualcuno di Siena ha avuto il coraggio di scriverlo. «Non è con l'intento di alimentare strumentali polemiche che ho raccolto questi articoli pubblicati nell'arco dell'ultimo anno su agenziaimpress.

it nel mio blog Ah s'io fosse fuoco – dice Taddei - li ho ordinati con precisa scansione temporale e riuniti in un volume perché ho voluto fornire una prospettiva nuova su quello che è accaduto a Siena negli ultimi mesi», come ha fatto la città a distruggersi con le proprie mani. Anche se i senesi ancora non hanno avuto il coraggio di voltare pagina.