
Clima rovente sul dossier Medio Oriente, la tensione pervade anche i principali talk politici. Emblematico quanto accaduto ieri sera a “È sempre Cartabianca”, su Rete 4, dove è andato in scena uno scontro di fuoco tra la conduttrice Bianca Berlinguer e il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Un botta e risposta al vetriolo diventato virale sui social, iniziato con l’attacco della presentatrice nei confronti del governo guidato da Giorgia Meloni. A suo avviso, infatti, l’esecutivo non avrebbe fatto abbastanza per scoraggiare Israele ad attaccare. Se Tajani s’è schierato dalla parte dello Stato ebraico ma allo stesso tempo ha bacchettato Netanyahu per gli attacchi a Gaza, la Berlinguer è entrata in tackle: “Che cosa ha fatto il governo italiano per cercare di scoraggiare Israele ad attaccare? Mi sembra il minimo indispensabile che un Paese come l'Italia aiuti le persone che fuggono dalla Palestina, non mi sembra niente di speciale. Ma non basta”.
Di fronte all'ennesima interruzione da parte della conduttrice, Tajani è stato tranchant: "Far uscire le persone da Gaza non è come far uscire una persona dalla porta di casa, ogni persona deve essere controllata dalla Difesa, dal governo israeliano e l'Autorità nazionale palestinese". "Io faccio delle domande, capisco che non siate abituati a riceverne, ma noi qui le facciamo" la provocazione della Berlinguer, che ha scatenato la reazione perentoria del ministro: "No, è che a voi non interessa sentire le risposte degli altri. Se non si fa finire la risposta non è un'intervista, ho fatto il giornalista per tanti anni, non posso ricevere lezioncine da chi pensa di spiegarmi come si fa il giornalista.
Se mi interrompe, io me ne vado, se le dà fastidio quello che io dico, me ne vado".Tajani non ha abbandonato la trasmissione, ma ha potuto continuare il suo discorso, ricordando che l'Italia è il Paese occidentale che ha accolto più fuoriusciti da Gaza. Ma la tensione resta palpabile.