Ha lasciato un biglietto di saluto ai suoi figli Gabriele Scalfarotto, padre dell'onorevole del Pd Ivan, prima di togliersi la vita con un colpo di pistola alla tempia nella sua villa del foggiano, tra Zapponeta e Manfredonia, in località «la Bussola». Un gesto che ha lasciato molti sconcertati, perché Gabriele Scalfarotto era sempre stato un uomo attivo e impegnato: storico presidente provinciale dell'Avis (l'associazione dei donatori di sangue) di Foggia, aveva anche dato vita all'Agedo, l'organizzazione che riunisce i genitori di figli omosessuali. Secondo i quotidiani locali avrebbe lasciato, sul letto dell'abitazione, anche un biglietto contenente un messaggio di saluto ai suoi figli. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un uomo dalla tempra combattiva e risoluta. Negli ultimi tempi, ha detto qualcuno, soffriva di crisi depressive. Eppure chi lo conosceva stenta a crederci: Valdimir Luxuria, una delle tante voci che hanno espresso il proprio cordoglio, sul suo profilo twitter ha scritto: «Sono sconvolta, era l'anima il cuore e la forza di Agedo di Foggia. Non posso crederci». Per una triste coincidenza suo figlio Ivan, deputato democratico di lungo corso e da sempre molto sensibile al tema dei diritti e della libertà di scelta, aveva manifestato il proprio punto di vista riguardo alla questione della fine della vita proprio pochi giorni fa.
Dopo la scelta di suicidarsi da parte del regista Carlo Lizzani, che aveva in qualche modo seguito un altro illustre predecessore, Mario Monicelli, il parlamentare del Pd aveva scritto sul proprio sito: «Monicelli, Lizzani. Prima o poi dovremo affrontare l'argomento».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.