A SIENA, ROMA E TRANITroppe tre inchieste Il Csm si prepara a rivedere le regole

Tre inchieste sullo scandalo Mps: a Siena, Roma e Trani. Troppe anche per il Csm e per il suo vicepresidente Michele Vietti. L'organo di autogoverno dei giudici ha preso atto delle «perplessità da più parti sollevate in ordine alla sovrapposizione di plurimi interventi giudiziari» sul caso Mps e ha aperto una pratica sulle «eventuali modifiche della disciplina processuale di cui all'articolo 9 del Codice di procedura penale», quello che contiene le regole suppletive a quelle generali sulla competenza territoriale. Più duro l'intervento del vicepresidente del Csm Vietti: «Su Mps sembrano emergere profili di speculazioni spericolate e comportamenti censurabili. Bisogna evitare ogni strumentalizzazione dannosa per l'Italia. Occorre accertare le responsabilità ma occorre anche salvaguardare l'interesse nazionale.

Ed è opportuno nella specie evitare iniziative estemporanee che prescindano da qualunque criterio di competenza territoriale». Intanto i segretari della Fabi e della Fiba-Cisl, Lando Maria Sileoni e Giuseppe Gallo, hanno scritto a Giorgio Napolitano per chiedere «un autorevolissimo intervento a sostegno dei lavoratori Mps».

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