"Si vergogni!". Sala col “cappello in mano” chiede 50 milioni

Dopo le spese inutili, che hanno consumato risorse importanti per Milano, ora Sala implora il governo per avere i soldi necessari alla chiusura del bilancio

"Si vergogni!". Sala col “cappello in mano” chiede 50 milioni

Gli errori di gestione da parte del Comune di Milano si sono tramutati in una grave difficoltà di bilancio e ora da Palazzo Marino il sindaco Beppe Sala, che non riesce a far quadrare i conti, frigna contro il governo. Il Pd ha addirittura indetto una conferenza stampa per spiegare per quale motivo a Milano si annaspi sul bilancio, con un unico obiettivo: il governo deve dare soldi alla città. Una magra figura da parte del sindaco, che non è passata inosservata all'opposizione che da sempre denuncia l'utilizzo di fondi del Comune per attività che non riguardano il bene collettivo. Un esempio? Le decine di migliaia di euro spese per bonificare l'area di un campo rom.

Le dichiarazioni del primo cittadino

"C'è un numero che è la somma delle imposte lorde che provengono da Milano e che arrivano al nostro Stato, questo numero é stato nel 2019 di 19 miliardi e 200 milioni", ha spiegato Sala, col cappello in mano. "Questo governo e questo Paese si rendono conto di quanto è la contribuzione che nasce a Milano?", ha proseguito, per poi aggiungere: "Non mi sto lamentando che queste tasse vadano a Roma ma davvero dobbiamo discutere su 50 milioni che ci servono per il bilancio?".

Per aumentare la leva contro il governo, usando un escamotage ben noto a sinistra, ha coinvolto il tema dei servizi all'infanzia, spiegando che in caso di erogazione potrebbero essere usati in parte per i centri estivi e le case vacanza dei bambini. Quindi, Sala ha lasciato intendere che il governo non aiuti Milano solo perché ha una giunta di sinistra: "Mi viene da pensare che questo governo premi gli amici e gli amici degli amici e per gli altri ci sia disinteresse. Non voglio arrivare a pensare questo".

Il contrattacco

Pronta la risposta dell'opposizione a Palazzo Marino e non solo. Tra i più agguerriti c'è Riccardo De Corato, deputato di Fratelli d'Italia e vicepresidente della commissione Affari istituzionali alla Camera: "Il Sindaco di Milano si dovrebbe solo vergognare! Vaneggia continuamente! Non solo ha tassato gli automobilisti con le scelte ideologiche, e inutili, di Area B e Area C ma continua, insistentemente, a piangere e a chiedere l'elemosina al Governo Meloni, insediatosi meno di 4 mesi fa". De Corato ricorda anche il balzo all'insù del prezzo dei ticket del trasporto pubblico locale, che in 10 anni è passato da 1 euro a 2.20 euro, ma anche quanto fatto di grande per Milano dal centrodestra, che nei 15 anni di giunta ha rivoluzionato Milano portandola nel futuro. "Sala e la sua giunta, invece, sono stati solamente bravi a tassare i cittadini ed ora, per coprire i buchi di bilancio, chiedono miseria", ha concluso l'onorevole De Corato.

Anche Silvia Sardone, europarlamentare e commissario cittadino della Lega, e Samuele Piscina, consigliere comunale della Lega, non risparmiano l'attacco a Beppe Sala: "Addossano ogni responsabilità sul governo per giustificare gli aumenti indiscriminati attraverso i quali l'amministrazione comunale sta colpendo i cittadini. Biglietto Atm, mense scolastiche, piscine, musei: Milano, con la sinistra, è ormai una città per soli ricchi". Eppure, di spese evitabili, ce ne sono state tante, come ricordano i due esponenti della Lega: "Si dimenticano che la prima delibera di giunta riguardava la bellezza di 2.8 milioni di euro per percorsi di integrazione rom e corsi sull'anti-ziganismo; si dimenticano che hanno speso un milione di euro per i macchinari che inscatolano la famosa 'acqua del sindaco' in brick e 500 euro al mese per noleggiare ognuna delle auto destinate al personale Mm".

E ancora: "I soldi gettati al vento dal Comune (e questi sono solo i casi più lampanti) sono parecchi ed è a dir poco ridicolo che oggi, nell'estremo tentativo di tirare la volata a Majorino per il voto di settimana prossima, il sindaco piagnucoli davanti alla stampa dando la colpa al centrodestra per cercare di nascondere la propria inadeguatezza amministrativa".

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