La solidarietà dei lettori: uno scandalo da regime

Dopo l'arresto del direttore del Giornale, un'ondata di lettere ha invaso la redazione del nostro quotidiano. Dall'indignazione «per lo sfascio in cui versa la giustizia italiana», agli incoraggiamenti ad Alessandro Sallusti, «un portabandiera reale e concreto della libertà di opinione», pubblichiamo i vostri commenti e la vostra solidarietà nei confronti del direttore.

La giustizia è inadeguata
Il suo coraggio ha reso evidente l'inadeguatezza e lo sfascio della giustizia italiana dove si può finire in carcere perché si è «socialmente pericolosi» per un omesso controllo. Ancora una volta sono orgoglioso di leggere il Giornale e i giornalisti che vi scrivono. Luca Berardi (Roma)


Sono cose da regimi
Per chi agita la Costituzione volendo far credere di amare la democrazia e parla di regime ogni volta che al governo ci va la persona sgradita, non dovrebbe sfuggire il fatto che certe cose accadono nei regimi dittatoriali.
Antonio Filippo

Una redazione invasa
Con l'invasione della redazione del Giornale, ordinata dalla magistratura, abbiamo raggiunto l'apice. Ciò farà felici quegli imbrattacarte che con le toghe ci vanno a braccetto, garantendosi impunità e fama.
Francesco U.

È la dittatura democratica?
È una porcata quello che deve subire il direttore Alessandro Sallusti, soprattutto per un articolo non suo, mentre ad altri giornalisti sicuramente, anche se scrivono cavolate, questo non accade. Siamo forse in una dittatura democratica?
Angelo Surlinelli

Un esempio di libertà
Lode a Sallusti, finalmente un portabandiera reale, concreto, tangibile, della libertà di opinione. Con il suo esempio ha coperto dei loro stessi escrementi i sedicenti progressisti e tutti i parolai laici e confessionali. Il presidente Napolitano dà prova evidente di non essere tale per tutti gli italiani.
Salvatore Pidatella

C'è un deserto d'ipocrisia
Grande sostegno al direttore Sallusti è un esempio di dignità in questo deserto di ipocrisia che ci ricorda da chi siamo governati. Questi «giganti» della giustizia vorrebbero che tutto si svolgesse nel massimo della discrezione, così da sperare che le acque si quietino in breve tempo.
Ruth Pozzi (Cassano Spinola, Al)

Nessuno prova vergogna
Sembra proprio che magistrati, politici, presidente del Consiglio, ministro competente, presidente della Repubblica, la maggior parte dei giornalisti non provino nemmeno vergogna per questa assurda vicenda. A Sallusti tutta la mia solidarietà.
Nicola Del Negro (Bergamo)

Davide contro Golia
La magistratura ha dato prova di forza anziché di intelligenza in questa vicenda. Siamo arrivati a Davide contro Golia, non se ne può più di gente ideologizzata che antepone l'ideologia all'intelligenza e al buon senso. Cosa si può fare per rimettere sul binario della correttezza il treno della democrazia, dove troppe persone si propongono (e vengono votate) senza requisiti di capacità, sincerità, utilità per la nazione, ma solo per il desiderio di imborghesirsi economicamente?
Anna Maffoni

Non si piega alle toghe rosse
Onore a Sallusti che non si piega di fronte ai «compagni» magistrati! Che pena per questa Repubblica, governata da comunisti ed affini. Solamente nelle dittature i giornalisti vanno in galera per reati di opinione, dunque la nostra Italia non è più una democrazia! Un abbraccio e abbia tanta forza, sappia che in tanti sono al suo fianco.
Bruno Cedola (Pesaro)

Solidarietà fantasma
Mi chiedo dove sia finita tutta quella retorica sulla libertà di stampa che tanti intellettuali o pseudo tali ci propinavano ad ogni mutamento dei palinsesti televisivi o di fronte ad una semplice proposta di legge volta a tutelare la privacy. Lei (Sallusti, ndr) crede che in sua difesa assisteremo mai a dei girotondi o ad affollamenti di Palasharp?
Angelo Cennamo

È una vergogna
Direttore, che vergogna! E per fortuna era il Duce che perseguitava i dissidenti... Spero di poterla leggere su quello che considero anche il mio Giornale; con molto rispetto la saluto e la ringrazio per il coraggio dimostrato che è da pochi.
Carlo Todeschini

I silenzi che offendono
Sulla sconcertante condanna di Sallusti sono sconvolto dall'ipocrisia dei politici parlamentari che dicono solo a parole di volere la libertà di stampa, e offeso dal silenzio di Napolitano. Sallusti è solo un esempio di quanto poco sappia fare anche il governo tecnico.
Giacomo Sironi (Reggio Emilia)

Per l'Italia è una figuraccia
Quello che sta succedendo è surreale, approvo la sua fermezza sull'esecuzione della pena che se tale deve essere, sia scontata in carcere.

Con la diffusione dello scandalo attraverso i media pensavo che qualcuno avrebbe spento questo fuoco, invece hanno lasciato scoppiare l'incendio. Mi auguro che qualcosa possa ancora accadere. Però è ugualmente una figuraccia che l'Italia sta facendo in tutto il mondo.
Clara Pedrelli