Taglio dell'Irpef, Isee e bonus famiglia: tutte le novità della manovra

Ridotta la seconda aliquota Irpef, un nuovo calcolo dell'Isee e lo stanziamento di 3,5 miliardi di euro per le famiglie e per contrastare la povertà: ecco le principali novità della manovra 2026

Taglio dell'Irpef, Isee e bonus famiglia: tutte le novità della manovra
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Sono tante le novità approvate in Consiglio dei Ministri sulla Manovra finanziaria 2026 come fa sapere il Ministero dell'Economia: tra le principali vanno sottolineate le novità con Irpef, Isee e le misure adottate per le famiglie. Nel complesso, questa manovra prevede interventi per 18 miliardi di euro. "Abbiamo approvato il Dpb, c'è una scadenza perentoria che è quella del 15 ottobre per mandarlo a Bruxelles. Venerdì lo definiremo nei particolari": lo ha detto il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, sottolineando che "la prospettiva è abbastanza delineata".

Cosa accade con l'Irpef

"Anche la prossima legge di bilancio proseguirà il percorso di riduzione della tassazione sui redditi da lavoro che il governo sta portando avanti dall'inizio della legislatura. In particolare, la manovra ridurrà la seconda aliquota Irpef, che dall'attuale 35% passerà al 33% con uno stanziamento nel triennio pari a circa 9 miliardi euro", scrive in una nota il Ministero dell'Economia e Finanze diffuso dopo il consiglio dei ministri.

Cosa succede con l'Isee

Per dare la possibilità di accesso a determinate prestazioni agevolate "si introduce una revisione della disciplina per il calcolo dell'Isee, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza, con effetti complessivi di quasi 500 milioni di euro annui", aggiunge il ministero in merito alle novità sulla manovra 2026.

Le misure per la famiglia

Nel triennio sono stati stanziati "circa 3,5 miliardi per la famiglia e contrasto alla povertà. Inoltre, al fine di favorire l'accesso a determinate prestazioni agevolate si introduce una revisione della disciplina per il calcolo dell'Isee, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza, con effetti complessivi di quasi 500 milioni di euro annui", ha scritto il Mef in una nota.

I fondi per la sanità

Per quanto riguarda la sanità, invece, ai rifinanziamenti previsti l'anno scorso dalla legge di bilancio ( pari a oltre 5 miliardi per il 2026), a 5,7 miliardi per il 2027 e a quasi 7 miliardi per il 2028 "si aggiungono 2,4 miliardi di euro per il 2026 e 2,65 miliardi per il biennio successivo", spiega il Mef dopo l'illustrazione della manovra in Consiglio dei ministri.

È stato confermato anche il bonus ristrutturazoni e prorogate per il 2026 le stesse condizioni previste dell'anno in corso per quanto riguarda la detrazione delle spese sostenute per interventi edilizi: rimane quindi il 50% per le ristrutturazioni delle prime case e al 36% negli altri casi.

Le parole di Giorgetti

La manovra di finanza pubblica interviene in un contesto in cui permangono forti elementi di incertezza l’impegno del Governo, in questo scenario, è proseguire da un lato nell’azione di sostegno del potere di acquisto delle famiglie, delle imprese e per il sociale, dall’altro assicurare la sostenibilità della finanza pubblica.

Essa è coerente con il percorso della spesa netta indicato nel Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029 e confermato nel Documento programmatico di finanza pubblica 2025”, ha dicharato il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nella nota diffusa dal Mef al termine del Cdm.

Importante sottolineare che nella manovra ci sarà anche la pace fiscale per tutto il 2023 e l'intervento sulla cosiddetta rottamazione sarà selettivo come già aveva preannunciato Giorgetti nei giorni scorsi.

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