Chi è Bruno Archi, il diplomatico che può diventare l'inviato speciale per Gaza per l'Italia

Diplomatico di lungo corso, il 63enne ha ricoperto numerosi incarichi tra cui quello di viceministro agli Esteri nel 2013

Chi è Bruno Archi, il diplomatico che può diventare l'inviato speciale per Gaza per l'Italia
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L'Italia è pronta a fare la sua parte per la pace in Medio Oriente e per Gaza. La Farnesina è al lavoro sugli aiuti umanitari nella Striscia e il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha reso noto di voler nominare Bruno Archi come inviato speciale del ministero per Gaza. "Stamani c'è stata una riunione operativa al ministero degli Esteri presieduta dall'ambasciatore Archi, che io vorrei nominare inviato speciale del ministero per Gaza" le parole del segretario di Forza Italia a margine di una conferenza stampa alla Camera: "Si è cominciato a fare il punto della situazione su ciò che possiamo mandare abbiamo già raccolto centinaia di centinaia di tonnellate di viveri. Del progetto Food for Gaza fanno parte anche Israele e l'Autorità nazionale palestinese, e andremo ad accelerare i tempi della distribuzione alimentare. Alcuni aiuti stanno cominciando a entrare. Abbiamo sempre detto che è complicato ma bisogna lavorare giorno per giorno affinché tutti gli accordi vengano applicati dopo una guerra durata due anni".

Chi è Bruno Archi

Diplomatico e politico italiano con una lunga carriera nelle istituzioni e nella politica estera, Bruno Archi attualmente ricopre l’incarico di Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Roma, ruolo che svolge dal 5 settembre 2022. La sua esperienza diplomatica inizia nei primi anni Novanta. Dopo aver intrapreso la carriera al ministero degli Affari Esteri, viene assegnato nel maggio 1991 all’Ambasciata d’Italia ad Ankara, dove opera come Segretario di legazione fino al giugno 1995. Successivamente, dal luglio 1995 al luglio 1997, presta servizio come Primo segretario commerciale presso l’Ambasciata d’Italia a Copenaghen.

Nel 2000 inizia la collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri: da agosto di quell’anno a settembre 2006 è comandato presso l’Ufficio del Consigliere Diplomatico. Successivamente, dal 12 settembre 2006 al maggio 2008, ricopre il ruolo di Rappresentante Speciale del Presidente del Consiglio per le iniziative di ricostruzione dell’area balcanica e Coordinatore dell’Unità tecnico-operativa. Dal maggio 2008 al novembre 2011 è Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri. A partire dal 1° gennaio 2010 assume anche la carica di Rappresentante personale del Presidente del Consiglio per il Vertice dei Paesi maggiormente industrializzati (G8/G20). Nel dicembre 2011 diventa Consigliere per le questioni internazionali del Presidente del Senato, incarico che mantiene fino al gennaio 2013. Parallelamente alla carriera diplomatica, Archi entra anche in politica. Dal 15 marzo 2013 al 22 marzo 2018 siede in Parlamento, mentre dal 3 maggio al 5 dicembre 2013 ricopre la carica di Vice Ministro e Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri.

Successivamente il ritorno all’attività diplomatica: da settembre 2018 ad aprile 2021 è Inviato Speciale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il Sahel.

Successivamente, da aprile 2021 a settembre 2022, svolge l’incarico di Consigliere Diplomatico del Ministro per gli Affari regionali e le autonomie. Dal settembre 2022 rappresenta l’Italia presso le Nazioni Unite a Roma, ruolo che corona oltre trent’anni di carriera tra diplomazia e istituzioni. Ora il possibile nuovo incarico a Gaza.

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