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Tasi, slitta al 16 ottobre nei Comuni ritardatari

Rinviato il pagamento della Tasi nei Comuni che non hanno ancora deliberato l’aliquota. Il Codacons: "È una discriminazione"

Tasi, slitta al 16 ottobre nei Comuni ritardatari

A Palazzo Madama le commissioni Bilancio e Finanze hanno dato il via libera al rinvio del pagamento della Tasi al 16 ottobre. In questo modo i Comuni che non lo hanno ancora fatto avranno più tempo per deliberare l’aliquota. Il ministero dell’Interno anticiperà entro il 20 giugno ai Comuni ritardatari fondi per "il 50% del gettito annuo della Tasi, stimato ad aliquota base, a valere sul fondo di solidarietà comunale".

Per il Codacons non è altro che "una vergogna che dimostra tutte le incapacità della Pubblica amministrazione", per il governo Renzi è una scappatoia che serve a mettere una pezza al pasticcio dell'imposta sulla casa. Pasticcio che porterà gli italiani a pagare ancor più di quanto non sborsassero con l'Imu. Adesso i Comuni, che avevano ritardato la scelta sull'aliquota per non inimicarsi gli elettorati in piena campagna elettorale, potranno tirare a campare ancora un po'. Le delibere dovranno, tuttavia, essere pubblicate entro il 18 settembre e i Comuni dovranno a inviare le deliberazioni, esclusivamente in via telematica, entro il 10 settembre. "Con questo provvedimento si attua una discriminazione legalizzata a danno dei contribuenti -tuona il presidente del Codacons Carlo Rienzi - ancora una volta gli utenti pagano gli errori e i ritardi della Pubblica amministrazione". Il governo avrebbe, infatti, fatto bene a posticipare il pagamento della Tasi al 16 ottobre per tutti i cittadini. In questo modo non solo avrebbe evitato di creare disparità di trattamento, ma avrebbe anche alleggerire le incombenze fiscali di giugno. Nella stessa data gli italiani dovranno versare le imposte sui redditi, Ires, l’Irap, l’Iva e le imposte immobiliari.

Una vera e propria stangata.

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