Il Trentino salva i genitori

Il ministro Cécile Kyenge plaude ai funambolici propositi di chiamare mamma è papà «genitore 1 e 2» in nome di una strampalata modernità? In Trentino dicono no e difendono i vecchi nomi. A Pergine Valsugana, terzo comune del Trentino, il consigliere di centrodestra Daniele Lazzeri ha fatto approvare una mozione in difesa di «mamma e papà» sugli atti pubblici. L'amministrazione si impegna a non modificare la modulistica comunale e quella su asili nido e scuole per l'infanzia, mantenendo la definizioni di «Padre e Madre». La mozione, nonostante il centrodestra sia all'opposizione, è passata a larga maggioranza. «Un argine al dissolvimento per via burocratica di quel che resta della famiglia tradizionale» ha spiegato Lazzeri. Dopo le uscite della Kyenge sono sbocciate proposte analoghe in giro per l'Italia, sponsorizzate anche dal Pd.

«Il concetto di famiglia tradizionale non è più scontato - attacca Lazzeri - la difesa di mamma e papà sugli atti serve a ribadire che i genitori di un bambino non possono che essere un padre e una madre». FBil

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