Berlusconi d'accordo con Alfano: "Monti si dimetta da senatore a vita"

Berlusconi concorda con Alfano. Il Prof deve dimettersi dalla carica. L'impegno politico "gli fa perdere ogni credibilità"

Silvio Berlusconi su La7, a L'aria che tira
Silvio Berlusconi su La7, a L'aria che tira

Silvio Berlusconi si è recato oggi a Trieste, per incontrare il presidente della Regione, Renzo Tondo, a 50 anni dal riconoscimento del Friuli come Regione autonoma. Un'autonomia che - ammette il Cav - ha dato "risultati molto positivi".

Il fallimento di Monti

Il Cavaliere è tornato ad attaccare Mario Monti, a cui rimprovera l'impegno in politica, che gli fa perdere "ogni credibilità". Ricorda anche le parole di Angelino Alfano, sottolineando come il segretario del Pdl oggi abbia "chiesto le dimissioni da senatore a vita di Monti anche per le accuse" rivolte al centrodestra, "infondate di fatto e assolutamente aggressive dal punto di vista dell'immagine".

Al Professore, Berlusconi impunta "i toni della campagna elettorale", che "stanno diventando alti". Ammette: "Ci sono cascato anch'io nel considerarlo una persona diversa". Monti invece "era lontano dall'economia reale. L'Imu imposta sulla casa evidenziatasi per dissennatezza ha procurato danni enormi alle famiglie".

"In questi 13 mesi di governo Monti - dice il Cavaliere - si è creato un vallo con i cittadini, una rottura tra cittadini e Stato e bisogna che i cittadini ricomincino a credere in uno Stato amico". "La politica del rigore applicata a una economia che soffre in una situazione di crisi come questa iniziata nel 2009 ha fatto male al Paese".

Mps ed Equitalia

Berlusconi risponde anche alle critiche che gli vengono mosse dal Wall Street Journal. Ricorda che la Borsa "va giù perchè c’è un grosso scandalo del Monte dei Paschi di Siena" e ribadisce: "Sono l’unico politico che ha titolo per essere creduto quando fa le promesse".

È l'occasione per ribadire la necessità di una riforma della giustizia: "Mi hanno fatto 150mila intercettazioni, quasi quante ne hanno fatte per il caso Mps...". E le responsabilità dei Democratici. "Il Pd su Montepaschi dice che non ha commistioni. È come dire che i pesci non hanno commistioni con l’acqua".

Il Cavaliere torna a proporre "un condono interno a Equitalia", spiegando che si impone un condono tombale "in caso di una riforma fiscale globale passando da un sistema fiscale a un nuovo regime che introduca finalmente una tassazione dalle persone alle cose". Per un nuovo inizio, dice, "è chiaro che occorre un condono". Il comportamento di Equitalia, ha detto Berlusconi, è stato "violento, ha spaventato i contribuenti e per esempio ha fatto chiudere gran parte degli antiquari a Roma che si sono trasferiti a Mosca e a Dubai".

Giustizia e costituzione

Sul risultato elettorale ha pochi dubbi, tanto che - a chi gli chiede cosa farà il Pdl se non risultasse "netto vincitore" - replica: "Non mi esercito su ipotesi che non considero realistiche". I cittadini devono però "imparare a votare", perché in passato "hanno votato piccoli partiti che hanno in mente solo interessi particolari". A Oscar Giannino, leader di una lista "che toglie i voti al fronte dei moderati", chiedi di ritirarsi dalla competizione.

Dopo le elezioni un punto fondamentale sarà una "grande riforma della Costituzione", che permette al premier di "cambiare ministri" e che porti a novi "i membri della Corte costituzionale", "di nomina parlamentare". Berlusconi vorrebbe anche l'elezione diretta per il Capo dello Stato.

In serata il Cavaliere ha ribadito in un'intervista all'emittente siciliana Trm: "Sono convinto che in queste ultime tre settimane potremo superare la coalizione di centrosinistra perchè gli elettori, che ci avevano votato nel 2008, stanno tornando nella casa dei moderati. Penso che recupereremo anche parte degli astensionisti.

Credo che riusciremo a vincere le elezioni". Il Pd? "Un partito che impone ogni cosa e i propri uomini nelle cosiddette regioni rosse".

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