Umberto Bossi a giudizio per avere insultato Giorgio Napolitano

Il presidente della Lega è accusato di avere leso l'onore del Capo dello Stato e di vilipendio

Umberto Bossi a giudizio per avere insultato Giorgio Napolitano

Il presidente della Lega, Umberto Bossi, è stato rinviato a giudizio a Bergamo per avere insultato il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. È accusato di avere offeso onore e prestigio del Quirinale, ma anche di vilipendio alle istituzioni con l'aggravante della discriminazione etnica.

I fatti di cui Bossi è accusato risalgono al 29 dicembre del 2011, quando il leghista era impegnato in un intervento ad Albino, in provincia di Bergamo. Allora aveva detto: "Mandiamo un saluto al presidente della Repubblica. Napolitano, Napolitano, nomen omen: non sapevo fosse un terùn..

."

Il giudice per l'indagine preliminare aveva inizialmente congelato la questione, aspettando che sul tema si muovesse il Parlamento. In mancanza di una risposta dalle Camere, il 3 febbraio del 2015 inizierà il processo.

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