È durato quasi sei ore il vertice tra governo e leader di maggioranza convocato ieri sera da Mario Monti. Attorno al tavolo si sono riuniti il priemier, Angelino Alfano, Pier Luigi Bersani e Pierferdinando Casini, i ministri Paola Severino, Corrado Passera, Elsa Fornero, Enzo Moavero, Piero Giarda, Filippo Patroni Griffi, Vittorio Grilli, e il sottosegretario Antonio Catricalà. Al centro dell'incontro c'è stato il tema della crescita economica e in particolare quello della creazione di occupazione, illustrate dal ministro per lo Sviluppo economico, Corrado Passera. Si è parlato quindi anche della riforma del lavoro e della volontà di approvarla in tempi rapidi, ma anche del Documento di economia e finanza, di giustizia e altri provvedimenti che all'esame del Parlamento.
Solo qualche cenno, invece, al tema caldissimo delle frequenze televisive, che sarà però ripreso probabilmente nel pranzo di lavoro tra il premier e Silvio Berlusconi previsto per giovedì. Dopo sei ore di tavolo, comunque, Monti è ottimista e parla di "nuovo patto politico" che consentirà al suo esecutivo di procedere con il piano di riforme.
Oggi Monti, partecipando alla consegna dei Collari d'oro al merito agli atleti italiani, ha anche aggiunto che per superare la crisi "è la classe dirigente
a dovere fare di più": "È una responsabilità che sento da capo del governo e che condivido con tutti i membri del governo, con le forze politiche, con gli amministratori locali e con il mondo delle imprese", ha precisato.