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Vogliono zittire Checco Zalone, Albanese confessa e Schlein: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: le lezioni di Nostra Signora dei Pro Pal, il film "Buen camino" e la manovra

Vogliono zittire Checco Zalone, Albanese confessa e Schlein: quindi, oggi...
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- Due o tre battute sul quanto successo oggi.

- Le liti sulla manovra? Sono normali e capitano ogni anno. Fa sorridere che Schlein a questa cosa più peso politico di quanto ne abbia. Ma pensate davvero che un governo possa cadere sul riscatto delle pensioni? L’autobomba al generale a Mosca è un altro colpo grosso ucraino (probabilmente) contro la Russia. Ma non cambia gli equilibri. Non ora, credo. Le guerre si vincono nel campo. Questi attentati servono a tentare un ribaltamento del regime che però con Putin, ad oggi, non funziona.

- Checco Zalone nel suo film fa due battute su Gaza e gli ebrei e subito i benpensanti gli dicono che avrebbe fatto bene ad evitarle. Invece no. Ad uno che ha cantato “gli uominisessuali sono tali e quali a noi, hanno le mani”, non puoi chiedergli di limitarsi. Anzi. Checco dovrebbe tornare lo Zalone di una volta, senza alcun riguardo per il politicamente corretto. Altrimenti non fa ridere.

- Francesca Albanese fa sorridere. Ho visto l’intervista con Andrea Scanzi in cui ha spiegato cosa è successo nelle scuole in cui è stata invitata. Sintetizzo: non mi ricordo se ho detto che il nostro governo è fascista, però se l’avessi fatto non sarebbe un crimine; comunque abbiamo un esecutivo complice del genocidio; e agli studenti non ho detto di occupare, ma di rivoltarsi sì. Ora, io credo che Albanese possa andare a parlare dove vuole.

Però alle superiori mi aspetto che il collegio docenti proponga agli studenti sia chi sostiene che Israele sia uno Stato genocidiario sia chi sostiene l’opposto. Perché non è vero, come sostiene Albanese, che lei ha “le prove” e che la sua è l’unica verità. Ma questo, dubito, non lo capiranno mai.

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