Zingaretti buttato tra i rifiuti

Lo scandalo rifiuti sfiora pesantemente il governatore del Lazio Nicola Zingaretti. Il Messaggero di ieri parla di leggi ad hoc fatte per il ras delle discariche Manlio Cerroni, il patron della discarica di Malagrotta agli arresti domiciliari nell'ambito di una inchiesta della Procura di Roma su un presunto traffico di rifiuti, e l'esponente democrat minaccia querele: «Mai fatto patti con nessuno, la violenta sortita del Messaggero non corrisponde ad alcun dato di fatto, ma ad una dinamica di interessi imprenditoriali a me del tutto estranei». Il suo rivale alla Pisana Francesco Storace ironizza: «Aspetti mercoledì a querelare».

In effetti Zingaretti ha mantenuto anche sotto la sua gestione in incarichi di altissima responsabilità Luca Fegatelli e Raniero De Filippis, i due dirigenti della Regione Lazio in manette nell'inchiesta, nonostante circolassero sui giornali molte voci. Anzi, Fegatelli è stato addirittura promosso all'Abecol, dato che per colpa della spending review Fegatelli aveva perso la direzione del dipartimento in quanto abolita per legge... Quindi?

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