Intesa Sanpaolo scommette sui nuovi imprenditori

Via alla terza edizione di «Start up initiative» in alleanza con «Bioinitaly». Miccichè: «Le aziende appena nate hanno più idee che capitale e il modo per consentire a queste imprese di diventare piccole o medie è di trovare per loro investitori di equity»

Via alla terza edizione di «Intesa Sanpaolo start-up initiative» in collaborazione con «Bioinitaly forum 2010»: le due iniziative, che mirano a far conoscere le imprese biotech e le start-up al mondo degli investitori, sono state messe in collegamento dai rispettivi promotori, da un lato Intesa Sanpaolo e dall'altro Assobiotec e Innovhub (Camera commercio di Milano).
In una due-giorni di incontri saranno presentati agli investitori 11 progetti early stage e 10 start-up. «Il nostro vero successo è se anche solo una di queste aziende diventa un'azienda di successo a livello internazionale», ha detto il direttore generale di Intesa, Gaetano Miccichè, partecipando all'iniziativa.

«Le aziende appena nate hanno più idee che capitale e di solito non sono bancabili, perché si tratta di scommettere su dei progetti - ha ricordato Miccichè - il modo per consentire a queste imprese di diventare piccole o medie è di trovare per loro investitori di equity».
Intesa, ha ricordato Miccichè, «si differenzia da altre banche perché ritiene che possa essere opportuno supportare gli imprenditori anche con l'apporto di equity, attraverso partecipazioni di minoranza».

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