«Investimenti? Un bluff»

Marcello Viaggio

Duecento milioni per la scuola. E centottanta per la grande viabilità, in gran parte ripescati dal vecchio bilancio di Storace. «La montagna ha partorito il topolino», dice il vicepresidente del consiglio Bruno Prestagiovanni (An) delle cifre fatte mercoledì dall’assessore ai Lavori pubblici Bruno Astorre a proposito degli investimenti per le infrastrutture e la casa nella Finanziaria 2007 della Regione. L’articolo 28 della manovra stanzia 40 milioni per l’emergenza abitativa nei comuni con popolazione inferiore a 150mila abitanti. Per l’edilizia sovvenzionata delle Ater del Lazio l’articolo 29 prevede 100 milioni per il triennio 2007-2009. Contributi di 10mila euro a testa a fondo perduto in favore dei soci delle cooperative edilizie in difficoltà figurano all’articolo 30. Altri 116 milioni andranno al risanamento delle abitazioni dei centri storici minori del Lazio. «Il piano casa regionale - spiega Astorre - per la prima volta mette a disposizione un pacchetto di 100 milioni per nuove abitazioni sociali, di cui 38 destinati a 600 alloggi dell’Ater di Roma. Il rilancio dell’edilizia agevolata avverrà invece attraverso la riattivazione dei finanziamenti per 243 milioni di vecchi bandi per cooperative e imprese», fa sapere l’assessore.
Ad Astorre replica il senatore Luciano Ciocchetti, Udc, ex assessore alla Casa: «Altro che prima volta. Il finanziamento per i centri storici è lo stesso che avevo predisposto io. Lo stesso vale per l’edilizia agevolata, erano soldi già pronti. Quanto al pacchetto Ater è quello in gran parte del programma di Tor Vergata, che avevo sbloccato io. Al contrario non si trova traccia delle aree edificabili che il Comune di Roma si era impegnato a tirare fuori 2 anni fa per l’edilizia popolare». «Marrazzo per la casa non sta facendo altro che utilizzare i fondi di Storace - afferma anche il capogruppo Udc Rodolfo Gigli -. I bandi erano tutti pronti da un anno e mezzo».
Per la grande viabilità, l’articolo 43 della Finanziaria stanzia 100 milioni nel triennio 2007-2009 per la trasversale nord Orte-Civitavecchia, 40 per l’adeguamento a quattro corsie della Salaria nel tratto Passo Corese-Rieti; 40 per la complanare urbana all’autostrada A24 (dalla barriera di Roma Est a Casal Bertone). Nella Finanziaria non figurano la Roma-Latina e la Cisterna-Valmontone, precisa l’assessore, in quanto di competenza Cipe attraverso il protocollo con il ministro Di Pietro. «Anche queste sono opere già finanziate dalla vecchia giunta - ribatte però il capogruppo di An, Antonio Cicchetti -. Di nuovo c’è solo la rimodulazione della complanare alla Roma-L’Aquila. Al contrario è stata cancellata la ferrovia Roma-Rieti. Altro che passi avanti!». «La Finanziaria mostra tutta la debolezza della giunta Marrazzo su casa e infrastrutture - commenta Prestagiovanni -. È una Finanziaria che, protesa nel tentativo di risanare, male, i conti della sanità, finisce col partorire scarsi investimenti. Appena 180 milioni per tre importanti arterie come la Orte-Civitavecchia, la Roma-l’Aquila e la Salaria. Mancano le risorse, in parte per i riflessi negativi della disastrosa Finanziaria di Prodi sugli enti locali, in parte per l’incapacità cronica della giunta Marrazzo di essere efficiente».
L’articolo 44, infine, stanzia 200 milioni nel triennio per rinnovare gli edifici scolastici.

Certo, la scuola meriterebbe ben altre somme. Secondo il rapporto Ecoscuola di Legambiente, nel Lazio oltre il 47 per cento degli edifici - circa 500 istituti per una popolazione di 92mila studenti - ha bisogno di manutenzioni urgenti.

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