«Io, consigliere di Municipio non faccio parte della casta»

Da consigliere municipale e capogruppo di Alleanza Nazionale nel Municipio I Genova Centro Est vorrei chiarire il mio punto di vista sulla recente polemica che vuole vedere risolti i costi della «casta politica» passando per l'abolizione dello «stipendio» dei consiglieri dei Municipi.
Intanto i consiglieri municipali (ad eccezione dei presidenti e degli assessori) non percepiscono alcuna indennità se non un «gettone di presenza» ad ogni consiglio di Municipio e ad ogni commissione consiliare (esistono tre Commissioni) a cui partecipano. Appartenendo ad un Gruppo politico mono-consigliere, nel «mio» Municipio oltre alle sedute di Consiglio sono convocato anche a tutte e tre Commissioni in qualità di rappresentante di Alleanza Nazionale ed essendo tra i più presenti alle attività dello stesso Municipio, di conseguenza, sono tra coloro che ha «guadagnato» di più.
Ricordo che questa legislatura ha avuto inizio a maggio del 2007 e conti alla mano, sino ad adesso, questo è stato il mio guadagno (fonte: rigo C6 della mia Dichiarazione dei Redditi): Euro 1.074,00 (Anno 2007) + Euro 2.245,00 (Anno 2008) + Euro 2.342,00 (Anno 2009) + Euro 1.513 (Anno 2010) per un totale, in 4 anni di Euro 7.174,00.
Per il 2011 il discorso è diverso in quanto per il primo semestre non ho percepito alcun «gettone» visto che una norma introdotta dallo scorso Governo ha obbligato il Comune a farsi «restituire» una parte di quello che i consiglieri municipali hanno percepito nel 2010 andando a «scalare» i gettoni maturati con le presenze di quest'anno. Per il secondo semestre (ma questa è una scelta mia e della mia famiglia) devolverò a favore delle famiglie danneggiate dalla scorsa alluvione, al netto delle tasse da pagare, un importo pari a tutto quanto mi verrà liquidato come spettanza per le mie presenze in Municipio.
Dando per assodata la somma complessiva di Euro 7.174,00 (escludendo il 2011), è facile calcolare, facendo la media, che mediamente ho percepito la somma di quasi 1.800,00 Euro (1.793,50 per l'esattezza) all'anno e, se tale importo viene rapportato ai 12 mesi, (non abbiamo la tredicesima) la mia «retribuzione» in media si attesta a quasi 150,00 Euro (149,458 Euro per l'esattezza) mensili che fanno quasi 5,00 Euro al giorno (4,98 per l'esattezza).
È chiaro che per i «colleghi» Consiglieri municipali non appartenenti ad un gruppo mono-consiglierei conti sono ancor più ridotti.
Ritornando ai costi è chiaro che io, come consigliere municipale, in «un anno» sono costato meno (circa 1.800,00 Euro) di quanto, ad esempio, viene corrisposto quale indennità e rimborso spese di trasporto in «un mese» ad un consigliere regionale che magari sposta la sua residenza. Un'ultima considerazione, se in ogni Municipio escludiamo il Presidente e i 3 Assessori ai quali vanno corrisposte le loro indennità mensili (diverse per importo tra loro) abbiamo 20 consiglieri a Municipio che moltiplicati per i 9 Municipi fanno 180 consiglieri ai quali, per le ragioni sopra riportati mi permetto di attribuire mediamente euro 1.200 all'anno (al lordo) fa circa 216.000 euro di spesa che, confrontati con quanto guadagnano i consiglieri regionali (annualmente e chiedo a loro conferma/smentita circa 95mila euro) che fanno circa 270 euro al giorno.

Quindi, se i Municipi devono essere chiusi lo devono essere non per questioni economiche ma semplicemente per il fatto che così come sono stati concepiti da chi governava Tursi all'epoca della loro istituzione (sempre la sinistra) sono stati «voluti» come organo consultivo e non esecutivo quindi un carrozzone dove «sistemare» i compagni e gli amici dei compagni.
*Presidente Prima Commissione e Capogruppo Alleanza Nazionale
Municipio I Genova Centro Est