Pasquale Giuseppe Barbera, 45 anni, è indagato per favoreggiamento nel caso del sequestro che ha portato alla morte del piccolo Tommaso. Tuttavia il capo cantiere che aveva coordinato i lavori di ristrutturazione in casa Onofri si è detto completamente innocente e ha rifiutato ogni addebito: «Penso che Paolo Onofri sappia che io non centro. Abbiamo unottima amicizia e credo non abbia sospetti su di me e questo mi solleva molto».
Frasi tranquillizzanti tra le quali si fa strada soltanto unombra, secondo Barbera: «So solo che ho portato là dentro una persona che non dovevo portare, uno che ha rovinato due famiglie». Lallusione esplicita va a Mario Alessi. Dal canto suo, lavvocato di Barbera, Paolo Mingori, ha confidato: «Ho accettato la difesa ma solo a una condizione: che sia davvero innocente. Lui ha giurato di non entrarci nel rapimento, non ha nemmeno nominato un consulente di parte per lautopsia eseguita laltro ieri perché ripete: Non ho nulla da nascondere. Se venissi a sapere che è coinvolto, abbandonerò il patrocinio. Lo conosco ormai da anni, antrambi facciamo gli arbitri di calcio nella categoria Uisp, amatori.
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