Una pentola in ebollizione. L'imminente ritorno di Giuliano Ferrara alla Rai da giorni agita lo stagno dei media di sinistra. L'Elefantino è temuto e l'idea che traslochi nello spazio che fu di Enzo Biagi è una profanazione che ha scatenato le ire di molti. Poi la pentola è esplosa ed il tappo è saltato con la più scontata delle accuse: Ferrara guadagna troppo. A lanciare il sasso è stato Il Fatto quotidiano con un articolo pubblicato oggi e ripreso, come apertura, dal sito web del giornale di Padellaro e Travaglio: "Rai formato extralarge: tre anni con Giuliano Ferrara" e nel catenaccio: "Guadagnerà tremila euro a puntata". Tralasciando la solita bieca battuta sulla stazza del direttore del Foglio (storica la puntata dell'Infedele in cui la democraticissima Sabina Guazzanti gli diede del "ciccione squadrista") la notizia sarebbe questa: la Rai corrisponderà a Ferrara la cifra approssimativa di tremila euro lordi a puntata. Per tre anni di programmazione l'Elefantino porterebbe a casa in totale un milione e cinquecentomila euro lordi. Tanto rispetto ai salari dei "normali" cittadini, non c'è dubbio. Uno stipendio normale se confrontato con le altre prebende versate da viale Mazzini. Vogliamo dare un'occhiata? Giovanni Floris, per il suo impegno a Ballarò (va in onda una volta alla settimana), guadagna circa 450mila euro. Michele Santoro 800mila e Fabio Fazio - per due puntate alla settimana di Che tempo che fa -, si aggira sui due milioni di euro, sempre all'anno. Non basta? La povera Serena Dandini si ferma alla soglia dei 750mila euro. Ma lo sperpero della televisione pubblica prosegue in tutte le direzioni. Volete sapere quanto costa una comparsata di Emanuele Filiberto di Savoia? Il rampollo di casa Savoia prende sui 20mila euro per ogni passeggiata davanti alla telecamera. Noblesse oblige. La Rai è un paperonificio che sforna decine di milionari, solo qualche nome: Vespa 1,2 milioni, Milly Carlucci 1,5 e la Ventura 1,8. Insomma, calcolato su base annua, lo stipendio dell'Elefantino è più basso di quelli di Santoro, Fazio e Dandini. Vale meno l'opinione di Ferrara dei luoghi comuni di Fabio Fazio?
Ma la vera notizia il Fatto la nasconde tra le righe del suo pezzo. Il compenso è in linea "ma è un'enormità rispetto a Travaglio e Vauro che lavorano per Annozero senza contratto da sei mesi".
Già quel Travaglio che per stare in silenzio per quasi tutta la puntata ad AnnoZero fino alla lettura del consueto sermoncino di un paio di minuti incassava 1500 euro a puntata. Un temino è molto meno impegnativo di una striscia quotidiana, dunque - a ben vedere - Ferrara non guadagna tanto più di quanto prendeva il vice direttore del Fatto. Due pesi e due misure.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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