Da quel maledetto posto di guardia ogni giorno che dio mandava sulla terra si aspettava di tutto, attacchi nemici, missioni suicide, imboscate a tradimento. Ma di certo non la mamma. Appena lha vista arrivare sulla trincea irachena di Kirkuk, laria di chi è abituata da sempre a dare ordini, il soldato semplice Derrick Johnson, 20 anni, della 506a Squadriglia dellaereonautica militare americana, a momenti ci restava secco: «Quando mi hanno comunicato che mia madre stava arrivando per rimpiazzare proprio me non ci volevo credere, pensavo fosse uno scherzo. É una coincidenza pazzesca». Sua madre. Il sergente Tammi Johnson, suo superiore, assegnata a ununità diversa dal figlio, ma entrambe impiegate per i rifornimenti di materiale dellAir Force. Lui era partito per lIrak sei mesi fa e adesso che ha ha terminato il suo mandato semestrale in Iraq rientra a casa. La madre è invece appena partita dagli Stati Uniti per rimpiazzare la squadra dove lavora il figlio, allo stesso posto di guardia. Pura coincidenza. Statisticamente non era mai successo nella secolare storia militare americana che ad un soldato impegnato in una zona di guerra venisse dato il cambio da sua mamma.
Pensare che lei nellaeronautica è entrata per caso, il giorno che ha accompagnato lui ad arruolarsi. Era il marzo del 2006, il reclutatore stava testando con cura il suo piccolo quando locchio è caduto su di lei. Lhanno vista subito che non era una donna comune, anche perchè lei aveva già servito nellesercito più di ventanni fa, prima di entrare nei riservisti. Perchè, signora, non si arruola anche lei? «Allinizio non ci pensavo proprio, poi invece mi sono detta perchè no?».
Adesso sono insieme ma solo per qualche giorno, poi toccherà a lui aspettare il ritorno a casa di lei. Derrick dopo un attimo di sbandamento lha presa sul ridere: «Sergente, mamma o generale non cè mai stato un momento nella mia vita in cui non ho preso ordini da lei». Ora invece è lei a prendere informazioni da lui, sui compiti da svolgere, gli incarichi da portare a termine, i rischi da evitare. Derrick sorride: «Tocca a me preoccuparmi per lei adesso. E la cosa devo dire la verità mi rende un po nervoso».
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