da Roma
Partiranno il 19 luglio da Lampedusa le prime ispezioni nei centri di permanenza temporanea dove vengono trattenuti gli immigrati clandestini. Ieri si è riunita al Viminale la Commissione sui Cpt voluta dal ministro Giuliano Amato e presieduta dallambasciatore Staffan de Mistura. Lobiettivo è riuscire a ispezionare tutti i centri entro lestate in modo da fare proposte concrete per riformare le strutture entro sei mesi. Alle visite prenderanno parte tutti i membri della commissione di cui fanno parte anche il regista Gianni Amelio, il direttore centrale dellImmigrazione e della Polizia delle frontiere, Pasquale Piscitelli oltre a rappresentanti della Caritas e dellArci.
Quello del futuro dei cpt è un nodo cruciale per il governo Prodi che soffre la pressione dei comunisti e di Rifondazione che chiedono la chiusura definitiva dei centri. Soluzione ritenuta impraticabile sia dalla Quercia sia dalla Margherita.
Ma le novità in arrivo sul fronte dellimmigrazione sono molte e sostanziali. È stato lo stesso ministro Amato ad annunciarle. Oltre a ribadire la volontà di una riforma radicale della legge Bossi-Fini il titolare del Viminale pensa di rivoluzionare le modalità per ottenere la carta di soggiorno e la cittadinanza. Per Amato due anni sono troppo pochi per concedere la carta di soggiorno (come vorrebbe qualche suo alleato) per la quale si dovrebbero aspettare invece sempre 5, trascorsi i quali però Amato vorrebbe direttamente concedere la cittadinanza italiana. E non solo: «Se a chi è qui da cinque anni nasce un figlio, può nascere italiano, perché ormai è un figlio nostro», precisa Amato. «Non vedo che ragione ci sia per non dare la cittadinanza a chi arriva alla carta di soggiorno», aggiunge Amato.
«Cè chi ipotizza un periodo di due anni, ma si tratta, secondo me, di un periodo troppo breve - precisa il ministro - perché spesso molti immigrati vengono in Italia per guadagnare un po di soldi e poi tornare nel loro paese».
Allo studio del Viminale per modificare la Bossi-Fini cè un pacchetto di interventi che si articoleranno con tre modalità: cambiando il regolamento; con decreti attuativi di normative Ue; con la modifica della legge. Il permesso di soggiorno non sarà più conseguente allottenimento di un lavoro e saranno facilitati i ricongiungimenti familiari.
Intanto ieri sera un episodio allarmante: 25 clandestini che erano a bordo di un barcone in avaria hanno dato labbordaggio al peschereccio italiano «Vincenzo Padre», in navigazione a 40 miglia da Malta. Gli stranieri, soccorsi dalla nostra imbarcazione avrebbero imposto al comandante di far rotta verso l'Italia
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