Italia-Usa Obama nomina il cognato di Kerry ambasciatore a Roma

Il presidente Barack Obama, harvardiano di ferro, manda in Italia un uomo di Yale. Anzi, di più: un membro dell’esclusiva «Skull and Bones», la società «segreta» di cui, ai tempi dell’università, faceva parte anche George Bush. Ma non è certo il presidente uscente lo sponsor di David H. Thorne, appena nominato nuovo ambasciatore americano a Roma (e San Marino). Il 65enne newyorchese di nascita ma bostoniano di adozione, è l’ex cognato di John Kerry, già candidato alla Casa Bianca. Non solo: Thorne, che presiede la Commissione Esteri, a cui spetta la procedura di ratifica della sua nomina, è stato un sostenitore di Obama, per la cui campagna ha versato 17mila dollari. Il nuovo ambasciatore designato è un esperto di Borsa alla Adviser Investment, una società di investimenti di Boston specializzata in fondi pensione. Come il suo predecessore Ronald Spogli, parla italiano correntemente (oltre che spagnolo e francese). Con la sorella gemella Julia Thorne, prima moglie di Kerry, ha vissuto a lungo in Italia dove il padre era diplomatico ed editore del quotidiano «Daily American», un ruolo poi ereditato dal figlio come ricorda la biografia ufficiale diffusa dalla Casa Bianca: i Thorne si erano trasferiti quando i gemelli avevano otto anni prendendo casa a Roma, mentre d’estate la famiglia si spostava in una villa che il padre di David e Julia aveva comprato vicino a Porto Ercole. I Thorne appartengono a una ricca famiglia di banchieri «sangue blu»: David è pronipote di Henry Stimson, segretario alla guerra di Franklin D. Roosevelt. Matrimoni, fidanzamenti e divorzi dei Thorne, un clan del «Social Register» di New York, venivano regolarmente riportati a cavallo del secolo sul «New York Times».

David Thorne, cresciuto in una famiglia repubblicana di ferro, aveva conosciuto Kerry a Yale, dove l’ambasciatore si è laureato in letteratura americana. Insieme hanno scritto nel ’71 un libro sulla protesta dei reduci del Vietnam.