Cultura e Spettacoli

Jacko con la pelle fosforescente: tutta colpa del cancro

Michael Jackson gravemente ammalato. Due ballerine testimoniano: «In sala era tutto buio, ma la faccia del cantanate era illuminata...»

Una bella cera, la sua faccia, non l'ha mai avuta. Colpa dei troppi interventi di chirurgia plastica e di quel sogno inconfessabile: trasformarsi in un bianco.
Michael Jackson il colore originale della sua pelle l'ha sempre odiato. Gli ricordava troppo i tempi dell'infanzia, le angherie dei fratelli, la durezza del padre. Che - un po' per temprare il carattere del figlio minore, un po' per puro sadismo - non perdeva mai l'occasione di rinfacciargli la «faccia da negro». Fu così che i primi soldi guadagnati Jacko li spese nel patologico tentativo di liberarsi dall'aspetto da nigger con capigliatura modello-istrice, naso equino ed epidermide total black. Nel corso degli anni la pettinatura si allisciò, il naso si rimpicciolì (pure troppo) e la pelle acquistò un inquietante candore latteo. Addio per sempre ai tratti «bui» di «Thriller 1982», l'album più venduto della storia.
Peccato però che oggi la popstar, per essersi sottoposto alla famosa terapia sbiancante, si ritrovi a fare i conti con una preoccupante (ma curabile) forma di tumore cutaneo. La notizia era ieri sulla prima pagina del Sun che riportava anche il parere dei medici, secondo cui il cantante «sarà in grado di tenere i concerti previsti nei prossimi mesi»: una cinquantina di megashow destinati a segnare il suo rilancio internazionale dopo un lungo periodo di crisi. Dopo il processo per le accuse di pedofilia, da cui fu scagionato nel 2005, Jacko era infatti sparito dalle scene: l'ultimo tour risale al 1997 e l'ultimo album di inediti al 2001.
«All'inzio era preoccupato - riferisce una fonte al tabloid britannico - ma è stato rassicurato dai dottori che hanno detto di poterlo curare e guarire». Ma nonostante ciò la salute dell'artista rimane un'emergenza, ben simboleggiata dall'immancabile mascherina posta a protezione delle vie respiratorie. «Michael Jackson è troppo magro, non si alimenta a sufficienza...», denuncia allarmato lo staff clinico che monitora il controverso stato di salute dell'ormai cinquantenne Jacko. L'ultimo referto clinico non rassicura i fan: «Il paziente si sottopone a una cura antibiotica a causa di un'infezione alla pelle e di un vecchio dolore dorso-lombare. Ciò ha provocato una eccessiva perdita di peso. È troppo fragile. Gli è stato ordinato di mangiare di più ma si rifiuta di farlo. Si alimenta come un uccellino».
E in questo contesto non poteva certo mancare qualche nota di colore. Per l'esattezza, colori «fosforescenti». Secondo due ballerine, infatti, «Michael si illumirebbe al buio!». Almeno così scrive il Los Angeles Time. Un giusto compromesso tra presunto scoop e probabile bufala. Tutto nasce dalla testimonianza delle due gemelle ballerine Maya e Nandy McClean che hanno partecipato, come centinaia di loro colleghi, ai provini per i concerti di Michael Jackson alla «Arena O2» di Londra che si sono tenuti all'inizio di aprile. Nota di gossip: in precedenza le sorelline Maya e Nandy avrebbero fatto parte del corpo di ballo di Prince con il quale pare abbiano avuto una «rovente relazione»... Sconcertante invece è la rivelazione che le gemelle hanno fatto a proposito della pelle di Jacko che, a quanto dicono, è «fosforescente al buio». Ai provini c'erano 400 ballerini per 6 posti maschili e 200 ballerine per 2 posti femminili. Dietro le quinte tutti provavano la celebre «moonwalk» di Jackson e altri famosi passi di danza: «Era tutto buoi - dice la gemella Maya - ma la faccia di Michael risplendeva in lontananaza». Giusto per la cronaca: le due sono state scartate. La storia della «pelle fosforescente» le ha però catapultate sulle prime pagine dei giornali. Un'idea luminosa.

La loro.

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