L’Abi: «Possibile rinegoziare i mutui»

Il presidente Faissola s’appella all’Ue: eliminare le anomalie di Bancoposta

da Milano

Un plauso alla Bce per non aver alzato i tassi, ma anche al sistema bancario italiano che ha dimostrato «solidità e qualità» durante la crisi finanziaria legata ai prestiti subprime. Ma anche un invito all’Ue perché riconosca l’anomalia di Bancoposta. Infine, un impegno preso con i risparmiatori, ai quali verrà concessa la possibilità di rinegoziare i mutui a tasso variabile per far fronte all’aumento dei tassi di interesse.
Ha toccato diversi argomenti Corrado Faissola, presidente dell’Abi, nel corso dell’incontro di ieri con la stampa a Bruxelles, soffermandosi in particolare sulla situazione in cui versano molte famiglie italiane alle prese con le rate dei mutui casa. «Le nostre banche saranno sensibili a valutare le situazioni in cui allungare le scadenze dei mutui per rendere più sostenibili le rate da pagare», ha spiegato Faissola, aggiungendo: «Questo deve avvenire attraverso una consulenza e una collaborazione con l’istituto». Il direttore generale Giuseppe Zadra ha però precisato che per ora non si è verificato alcun aumento di richieste di rinegoziare i mutui. «In termini di non pagamento delle rate al 30 giugno non c’è stata nessuna variazione», ha osservato.
La crisi Usa dei mutui ha comunque dimostrato che il sistema bancario nazionale «è solido, competente, e capace di saper valutare i rischi», così come la Bce che ha dimostrato «massima saggezza», riuscendo a decidere in piena autonomia in un momento difficile.

Quanto a Bancoposta, Faissola ha auspicato che l’Antitrust europeo riconosca «l’assoluta anomalia» di un’azienda che svolge attività bancaria in una «situazione di privilegio» non consentita a nessuna altra impresa. Secondo Zadra, sul dossier è in corso un supplemento d’indagine per verificare l’esposto Abi.

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