L’abito cede durante la cerimonia Denuncia la sarta per danni morali

La stilista si difende: «La signora è ingrassata»

L’abito della cerimonia cede sul più bello e la signora, umiliata dalla brutta figura fatta davanti a decine di invitati, inviperita si rivolge all'avvocato per portare la sarta di fronte al giudice per un inusuale contenzioso «estetico». Ma la sarta, che il mestiere lo conosce bene, si mostra tutt’altro che preoccupata. «L’abito era stato confezionato a perfezione ma, nelle settimane precedenti la cerimonia, la signora ha esagerato nel mangiare». Insomma sarebbe ingrassata e questo avrebbe provocato i danni lamentati dalla cliente. La vicenda ha come teatro un comune del Rhodense, dove da anni opera un rinomato laboratorio di confezioni da donna, specializzato in capi da indossare in occasioni particolari. Ed è stato proprio qui che la facoltosa cliente si è rivolta per poter sfoggiare in occasione del matrimonio di una cara amica, un capo unico da fare invidia a tutte le altre ospiti. Scelto il modello ed il tessuto si è presentata più volte nell’esclusivo atelier, rimanendo sempre più soddisfatta di come procedevano i lavori. Alla fine dopo aver preso più volte le varie misure del corpo della cliente, la sarta si è decisa a finire l’abito, per consegnaglielo pochi giorni prima del matrimonio. Fatto sta che durante il ricevimento il vestito ha ceduto in più parti, e così la bella invitata nel bel mezzo della festa si è ritrovata con un abito lacerato e pendente in più punti, circondata dall’ilarità delle altre ospiti, di quelle che avrebbe dovuto far scoppiare d’invidia. Insomma, una figuraccia seguita immediatamente dal ricorso allo studio legale per una causa di risarcimento «d’immagine».

Dovrà adesso dimostrare al giudice che effettivamente dalle misure prese durante le prove dalla sarta, al momento di indossare l’abito indossato non è ingrassata di qualche chilo, proprio come sostiene la cucitrice sott’accusa.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica