Marzio Fianese
Aziende strozzate dallesposizione debitoria e dal mancato pagamento dei rimborsi da parte della Regione. Il settore della sanità privata che opera in convenzione è in gravi difficoltà: non ci sono certezze sui pagamenti relativi al 2005 e allanno in corso. Per questo motivo molte aziende non potranno pagare gli stipendi ai loro dipendenti e rischiano di dover ricorrere ai licenziamenti. Unavvisaglia del clima che si respira nel settore si è avuta ieri con la protesta dellassociazione che raccoglie la maggior parte delle cliniche romane della Regione. «LAiop non parteciperà allincontro con il presidente Marrazzo perché non accettiamo questo piano anti-deficit stabilito dalla Regione senza la partecipazione della nostra categoria». Lo ha annunciato il presidente dellAiop Lazio (Associazione italiana ospedalità privata) Mauro Casanatta, che ieri alle 12, insieme con altri esponenti delle categorie sanitarie private, avrebbe dovuto incontrare il presidente della Regione Piero Marrazzo per discutere sul piano per il contenimento della spesa sanitaria.
«In questi giorni - ha spiegato Casanatta - si è parlato tanto dei 1.000 posti letto da tagliare e del fatto che bisogna riequilibrare la sanità a favore del pubblico. Si sono dimenticati - ha aggiunto - che il privato pur rappresentando solo il 12 per cento dei posti letto disponibili eroga, invece, il 20 per cento delle prestazioni sanitarie nel Lazio. A tutto questo poi si aggiunge - ha proseguito - il mancato pagamento delle case di cura da parte della Regione. Sto infatti per comunicare ai sindacati che tutte le case iscritte allAiop da domani non potranno pagare gli stipendi dei propri dipendenti».
Sulla questione è intervenuto anche il segretario regionale dellUdc Luciano Ciocchetti: «Lospedalità privata rappresenta un risorsa per la nostra Regione e non un problema. Non è tagliando le convenzioni con i privati - ha spiegato - che si risolvono i problemi della sanità». «Il fatto che lAiop del Lazio abbia disertato lincontro con il presidente Marrazzo - ha aggiunto il parlamentare dellUdc - è un fatto assai grave perché dimostra la poca attenzione da parte della giunta Marrazzo per le strutture ospedaliere private. Il peso del vero privato con accreditamenti provvisori - ricorda Ciocchetti - sulla spesa sanitaria è circa del 10%. Perché allora andare a tagliare servizi rilevanti per i disabili, gli anziani, i malati terminali e altre patologie che vengono assicurati proprio da alcune convenzioni con i privati?».
Per quanto riguarda il deficit sanitario - ha poi proseguito Ciocchetti - «è bene ricordare che è stata questa maggioranza nellultimo assestamento di bilancio a modificare le previsioni di copertura del debito precedentemente individuate dal centrodestra.
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