RomaTra tante star di stracci lui era il signore timido delleleganza. Rimasto sarto e artigiano, sofisticato e geniale senza eccessi, malgrado il grande successo internazionale fin dagli anni 50.
Allievo di Schubert, Fausto Sarli abbandona la ristretta prima linea dellalta moda, dove spiccava come maestro daltri tempi, senza cedere alla vanità, nè inseguire tendenze altrui. Con uno stile rigoroso, colto, geometrico nelle linee, nei tagli, nellanima.
A 83 anni si è spento al policlinico Gemelli e i funerali saranno alle 15, a Santa Maria del Popolo. La «Chiesa degli artisti», perchè ogni suo abito era unopera darte. La camera ardente in mattinata sarà nella Protomoteca in Campidoglio. Lì accanto il sindaco Alemanno a maggio gli ha consegnato la Lupa capitolina alla carriera. «É troppo», si era schermito lui, confermando il carattere schivo. Eppure, lo «scultore dellalta moda» ha vestito la Taylor, la Bellucci, Mina, le Kessler, la Vanoni, regine e first ladies.
Lalta moda piange Sarli lo scultore delleleganza
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