L’altro spettacolo al Dal Verme: «Wagner ci dà energia»

Niente abiti da sera né scarpe alte. Gli anziani di Milano si presentano alla «loro» Prima al teatro Dal Verme con piumini, sciarpe di lana e ombrello sotto braccio. «L’opera va vista comodi e belli caldi» sostengono, con fare da intenditori. In tanti si presentano davanti all’ingresso del teatro con un’ora abbondante di anticipo, tanto che gli organizzatori decidono di aprire i portoni ben prima dell’orario concordato per non far congelare i nonni milanesi. Velocemente il teatro si riempie: su 1.400 posti ne rimangono vuoti poche decine. A regalare il biglietto per assistere alla Valchiria è stata l’assessore ai Servizi sociali Mariolina Moioli, che ha distribuito gli inviti nei centri anziani, ai custodi sociali, alle case di riposo. E lei stessa quest’anno ha deciso di stare con i suoi vecchini e ha lasciato perdere la passerella alla Scala con i colleghi della giunta. «Ho voglia di gustarmi l’opera con i miei anziani, non mi sono nemmeno messa in ghingheri» scherza. L’assessore ha regalato i suoi biglietti per il Piermarini a Heinz Beck, il cuoco austriaco che l’altra sera, alla vigilia dell’opera, ha firmato il menù per la serata di premiazione dei giovani artisti alla Villa Reale. «Ci teneva tanto a vedere ancora una volta Wagner ed era curioso di assistere all’opera diretta da Barenboim - spiega la Moioli -. Allora ho pensato di mandare lui e sua moglie al posto mio». L’omaggio è stato un modo per ricambiare alla cena dell’altra sera: una cena con tocchi siciliani per omaggiare la permanenza di Wagner a Palermo.
Al Dal Verme la giornata è scivolata via veloce, nonostante la durata dell’opera. «Mi piace Wagner perché è energico» sostiene una signora. «A me piace vedere sul maxischermo tutti i vip e le signore eleganti. Bellissima la Moratti» commenta l’amica. Ad attendere i nonni nel foyer un buffet alla buona: panini al salame e alla mortadella, con bibite a meno di 5 euro.
Folla anche in Galleria, davanti al maxischermo allestito per seguire la Valchiria. Appassionati, ma soprattutto persone lontane dalla lirica, in giro per lo shopping natalizio.

«Non sapevo di quest’iniziativa - spiega Mirella, 30 anni, web designer - io sono appassionata di musica, ma di tutt’altro genere, però è davvero interessante». Tanti i curiosi, esperti e non. Ma nessuno regge per quattro ore in piedi al freddo.

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