George Papandreou (nella foto) passerà la mano. Il primo ministro greco ha accettato di farsi da parte aprendo a un governo di unità nazionale che possa mettere in pratica i dettami della «troika» Ue-Bce-Fmi. Il suo successore sarà lex vicepresidente della Bce, Lucas Papademos, un profilo istituzionale per garantire le riforme chieste da Fmi e Unione Europea.
«Tutto deve essere fatto oggi (ieri, ndr), altrimenti domani (oggi) sarà linferno», aveva detto Telemachos Hitiris, deputato del partito socialista, alludendo allimpossibilità di presentarsi allEurogruppo e allEcofin di Bruxelles senza avere nessuna carta in mano per poter usufruire degli 8 miliardi di aiuti internazionali ed evitare la bancarotta. E così è stato accettato il diktat dellopposizione di Nea Demokratia guidata da Antonis Samaras: dimissioni e governo istituzionale per le riforme che traghetterà il Paese alle elezioni previste per febbraio-marzo. dopo la ratifica dellaccordo per i nuovi sostegni finanziari (oltre 100 miliardi).
Si tratta di una svolta che potrebbe influire positivamente sullandamento odierno dei mercati dopo le incertezze di venerdì scorso. Il flusso di notizie, nelle ultime sedute, ha influenzato landamento dei corsi. E un miglioramento delle prospettive greche potrebbe avere ricadute favorevoli sui Btp italiani che la scorsa settimana hanno aggiornato il record dello spread sui Btp superando la soglia dei 460 punti base con rendimenti oltre il 6,3 per cento. Valore comunque sostenibili anche in presenza di crescita zero come ha sottolineato la Banca dItalia. La vera prova del nove si avrà giovedì con lasta dei Bot, mentre lunedì 14 è in calendario lasta dei Btp: venti decisivi per il futuro della politica (economica) italiana.
In ogni caso, il mercato avrà a disposizione ulteriori elementi sui quali potersi esprimere (a partire dalle previsioni dautunno della Commissione Ue). Sia in positivo, come il piano di austerity francese con tagli da 7 miliardi che dovrebbe essere presentato oggi. Sia in negativo, come lindisponibilità tedesca a finanziare il fondo salva-Stati con loro della Bundesbank, ipotesi avanzata ieri dalla Frankfürter Allgemeine e prontamente smentita dal portavoce della cancelliera Angela Merkel. Attualmente è questo il tallone dAchille dellEurozona: il neopresidente della Bce, Mario Draghi, ha compiuto un gesto significativo tagliando di 25 punti base il costo del denaro, ma oltre quello non cè unità dintenti tra il «direttorio» franco-tedesco e gli altri Paesi sul rafforzamento del ruolo della Bce nellacquisto dei titoli di stato delle nazioni in difficoltà e sulla natura dello stesso salva-Stati.
Ecco perché prende maggior peso lappello lanciato su una pagina del Corriere, acquistata dallimprenditore Giuliano Melani, a comprare Btp. Iniziativa salutata con favore dallad di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, disponibile ad azzerare le commissioni se si lanciasse una giornata di sottoscrizione del debito nazionale.
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