Cronache

L’anima romana di Gabriella Ferri «rivive» e fa rinascere la speranza degli alluvionati

L’anima romana di Gabriella Ferri «rivive» e fa rinascere la speranza degli alluvionati

«Torna» l’indimenticata Gabriella Ferri. Una pietra miliare della musica tradizionale italiana sarà protagonista assoluta di un evento benefico che si terrà il 10 dicembre (ore 21) allo Stabile. E a qualcuno verrà davvero il dubbio di sognare un ritorno della grande artista romana quando vedrà sul palco una straordinaria Luisa Rigoli interpretare, anche dal punto di vista espressivo, la cantante scomparsa nel 2004. Organizzato dal Lions Club distretto 108, il concerto «Canto... sinnò me moro» sarà ulteriormente un successo per la finalità cui è stato voluto dai Lions. Il ricavato (il costo dei biglietti, posto unico, è di 15 euro) andrà a favore dei liguri colpiti da due alluvioni; quella del 25 ottobre alle Cinque Terre e quella del 4 novembre a Genova.
Lo spettacolo, diretto e cointerpretato da Federico Sirianni, noto musicista della scena genovese figlio della stessa Luisa Rigoli, vedrà impegnati anche Michele Di Siena, con l’accompagnatmento di un complesso musicale composto da Marco Piccirillo (contrabbasso), Vito Miccolis (percussioni) e Mayumi Suzuki (violino). Attraverso una ventina di canzoni romane e napoletane che facevano parte del repertorio di Gabriella Ferri, gli artisti renderanno omaggio all'arte della cantante protagonista di un percorso ricco di grandi successi che vanno da brani esplicitamente capitolini (Barcarolo romano, La società dei magnaccioni, Le Mantellate) ai classici partenopei (Reginella, Malafemmena, Ciccio Formaggio, Dove sta Zazà), sino ai più intimi Sempre o Grazie alla vita.

Un recital sospeso tra la malinconia e lo stornello, che soprattutto regalerà grazie ai Lions un piccolo sorriso a tanti liguri che hanno bisogno di rialzarsi.

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