L’assessore salva l’ambulatorio, non il presidente

«L'ambulatorio del quartiere Diamante a Begato è stato aperto su richiesta dei residenti e a seguito dell'adesione di medici specialisti volontari e della presenza di alcuni medici di famiglia che hanno aperto in quella sede uno studio per i loro pazienti di zona». Dopo la notizia de il Giornale sulla lettera inviata dal presidente del Municipio Valbisagno Giovanni Crivello agli abitanti del quartiere Diamante affinché cambino medico di famiglia per mantenere in vita farmacia e ambulatorio, l’assessore alla Sanità Claudio Montaldo e il direttore della Asl 3 Renata Canini prendono le distanze. Soprattutto da Crivello. «È stato inopportuno che lo stesso presidente abbia scritto una lettera che pare indirizzata a suggerire il cambiamento del medico di famiglia. I cittadini infatti, secondo il nostro sistema, hanno un'assoluta libertà di scelta che va sempre e comunque riaffermata» dicono i due in un comunicato congiunto.
Poi rassicurano che «né Asl 3, né tanto meno Regione Liguria hanno intenzione di far venire meno l'apporto dato fino ad oggi dal poliambulatorio».

«Più recentemente, su richiesta del Municipio, Asl3 ha attivato un servizio per terapie endovenose, intramuscolari, medicazioni ed altre prestazioni infermieristiche due volte la settimana. Comprensibilmente il presidente del Municipio si è impegnato a far conoscere ai cittadini la possibilità di usufruire di un servizio nel loro quartiere».

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