Roma

L’avvertimento di Benvenuti: in Provincia non si vince senza An

Il capogruppo: «Moffa candidato è un valore aggiunto»

Una parte della Casa delle libertà sembra impegnata in strategie centriste in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio provinciale di Roma apparentemente dimentica dell’indispensabile apporto di Alleanza nazionale per una competizione elettorale decisamente difficile che riguarda circa quattro milioni di cittadini tra Roma e il suo hinterland.
Un’ipotesi che fa arrabbiare il capogruppo del partito in Consiglio provinciale Piergiorgio Benvenuti. «È impensabile l’ipotesi di una esclusione di An dalla competizione delle prossime elezioni provinciali che contrapporrà la sinistra-centro capeggiata da Gasbarra al centro-destra - sostiene Benvenuti - e pertanto la candidatura di Silvano Moffa rappresenterebbe un valore aggiunto per una rinnovata affermazione della Casa delle libertà. Non dimentichiamo che è stata proprio la compagine di centrodestra, guidata dal presidente Moffa, a far uscire la Provincia di Roma dal cono d’ombra in cui versava». «È la Provincia del fare quella che vorremmo - prosegue Benvenuti - del rispetto delle competenze dell’ente, dall’edilizia scolastica, alla viabilità, all’ambiente, ai trasporti, alla pianificazione locale e ai servizi con un taglio netto alle spese inutili. Aver accantonato, con Gasbarra, nella sola voce dei capitoli della Presidenza circa 8 milioni di euro, pari al 33 per cento dell’intero assestamento 2007, per poi utilizzare buona parte di tali risorse per concerti, campagne e spazi pubblicitari, sfilate di moda e faraoniche manifestazioni, vuol dire aver lasciato in secondo piano gli interessi primari dei cittadini.

Per noi - conclude l’esponente di An - amministrare la Provincia più importante d’Italia vuol dire tradurre in un sistema di regole trasparenti e condivise e trasferire in un quadro di responsabilità il complesso delle attività dell’ente ascoltando costantemente le esigenze del territorio e dei 120 Comuni della Provincia».

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