L’eccellenza italiana ad Amsterdam

L’eccellenza tecnologica italiana in mostra ad Amsterdam. L’industria nautica italiana, infatti, parteciperà con ben 208 aziende al «Marine Equipment Trade Show» (Mets) in programma dal 16 al 18 novembre. Quello olandese, è bene ricordarlo, è il salone internazionale più prestigioso nel settore degli accessori per la nautica da diporto. Delle 208 aziende italiane (che rappresentano il primo gruppo straniero di espositori), 101 esporranno al «Pavillon Italia», nell’ambito della collettiva organizzata da Ucina con il supporto dell’Ice.
La collettiva italiana si sviluppa su una superficie di 2.100 metri quadrati e Ucina sarà presente con uno stand di rappresentanza che ospiterà il «Punto Italia», luogo di informazione e ospitalità per gli operatori e i visitatori del padiglione. La significativa e qualificata presenza della nostra industria alla rassegna, interamente dedicata agli accessori e che raccoglie in questa edizione 1.270 espositori, testimonia il ruolo che la nautica italiana svolge nel panorama mondiale grazie a prodotti che sanno coniugare sapientemente design, innovazione e tecnologia avanzata. Caratteristiche, queste, che saranno premiate in occasione dell’imminente rassegna con il «Dame Award 2010», alla sua XX edizione. Il riconoscimento verrà consegnato al migliore prodotto di design. Non potevano mancare le nomination per le italiane: ben 7. Si tratta di Bcm Illuminazione per Lighted Glass holder, Planus per Magnetic Toilet Seat, Tecma per Evolution Toilet and bidet, A.r.te. Advanced Research & Technology per Ejf, Opacmare per Superlight Pantograph Door, Officine Meccaniche Pejrani per Converter Nv Series e Navionics per Marine Mediterranean Hd. Lo scorso anno si aggiudicò l’ambito riconoscimento la lampada «Halley» (estraibile, in grado di essere installata in luoghi che solitamente su molte imbarcazioni risultano difficili da illuminare) prodotta dall’azienda bergamasca Foresti & Suardi (categoria equipaggiamenti interni).
«Quello di Amsterdam - ha sottolineato Andrea Razeto, membro del consiglio direttivo di Ucina - è un appuntamento molto importante che arriva a poco più di un mese dal Salone Nautico di Genova. Si tratta, per tutti coloro che operano nel settore degli accessori per la nautica da diporto, di un momento di scambio, di incontro, di opportunità per presentare i propri prodotti dopo mesi di duro lavoro. Il comparto, nonostante la crisi, ha retto piuttosto bene e rispetto al 2009 i primi dati 2010 evidenziano sicuramente una parziale crescita nelle vendite. Ci sono alcuni prodotti, infatti, che hanno una notevole richiesta mentre per altri c’è ancora un momento di pausa. L’obiettivo di Ucina-Confindustria Nautica è quello di rappresentare le aziende italiane che da sempre sono presenti al Mets con grandi numeri. Il nostro Paese è sicuramente tra i primi al mondo come eccellenze nella produzione di attrezzature, materiali e sistemi nautici e anche la Liguria, con aziende che vantano quasi un secolo di esperienza nel settore, ha un ruolo di primissimo piano. I nostri produttori - conclude Razeto - hanno sempre puntato sulla qualità, elemento che da anni caratterizza la produzione del marchio made in Italy e che giocherà un ruolo fondamentale anche per il futuro».
Secondo l’analisi di mercato per l’anno 2009, condotta dall’ufficio studi di Ucina in collaborazione con l’Università di Genova-Dipartimento di Economia e Metodi Quantitativi, il fatturato complessivo del comparto accessori e componenti si è attestato su un valore complessivo di circa 936 milioni di euro. La produzione nazionale è destinata per il 39% all’esportazione diretta, di cui il 65% verso i Paesi dell’Unione europea e il 35% verso Paesi extra Ue. In particolare, dai dati di «Nautica in Cifre, analisi del mercato per l’anno 2009», emerge che la Liguria è la seconda regione italiana per numero di aziende nautiche presenti sul territorio con una percentuale del 12,8% sul totale nazionale, preceduta solo dalla Lombardia (29,6%). Seguono Emilia Romagna (10,4%) e Toscana (9,6%).

Per quanto riguarda il numero di addetti la Liguria si posiziona al quinto posto assoluto (7,8%) dietro a Lombardia (25,9%), Emilia Romagna (17,6%), Toscana (13,3%) e Piemonte (11,3%). La Liguria, inoltre, nel segmento degli accessori si colloca al secondo posto per numero di aziende (18,5%), subito dietro alla Lombardia (31,3%).

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