L’efficacia della cura nel tumore del colon retto è conosciuta in anticipo attraverso il Kras test

Per il tumore metastatico del colon retto si percorre sempre più la via del trattamento personalizzato, aiutati dalla biologia molecolare. Anche da una recente indagine mondiale presentata a Barcellona al 12° World Congress on Gastrointestinal Cancer (più di 3500 i partecipanti) si conferma la scelta di questo orientamento. Secondo i dati emersi dallo studio condotto da Merck Serono e nel quale è stata valutata l’efficacia del Kras test (un esame per determinare l’idoneità ad una terapia personalizzata anti Egfr, come cetuximab, in associazione con la chemioterapia), oggi il 66 per cento dei pazienti, con tumore metastatico del colon retto, è sottoposta regolarmente a questa verifica, ritenuta ormai procedura standard dal 73 per cento degli specialisti.
«Si tratta del primo test che ci ha permesso di fare una terapia a bersaglio molecolare in un gruppo selezionato di persone. É uno strumento indispensabile, che mette i medici in condizione di conoscere esattamente quale trattamento sia più idoneo per i loro pazienti con carcinoma del colon retto in fase avanzata», spiega il professor Fortunato Ciardiello, sperimentatore principale e ordinario di oncologia medica della seconda Università di Napoli. «Determinare lo stato del gene Kras è essenziale»,aggiunge il professore. «Se il paziente presenta nel tumore questo gene non mutato o wildtype (circa il 65 per cento dei pazienti) il trattamento con cetuximab è efficace. In altro modo, se il gene è mutato, il tumore diventa resistente e quindi il farmaco non funziona». Indubbi i benefici: sia per i pazienti non candidati, in termini di risparmio di tossicità, sia per una ottimizzazione dei costi per il sistema sanitario, considerando i numeri importanti che riguardano il tumore del colon retto: più di 370mila gli europei colpiti ogni anno da questa neoplasia, quasi 40 mila in Italia e circa il 25 per cento giunge alla diagnosi con la patologia già in fase avanzata.

L’importanza del ruolo del test Kras è stata sottolineata anche nel corso dell’Asco 2010, con la presentazione degli ultimi risultati dello studio Crystal che hanno ribadito i benefici significativi di questa terapia sulla sopravvivenza globale, rispetto alla sola chemioterapia. L’Europa è il paese dove questo test maggiormente eseguito. «Non è un caso», spiega Fortunato Ciardiello. «Gran parte della ricerca scientifica sul gene Kras è stata effettuata in Europa».

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