LEspresso insulta gli elettori di centrodestra
9 Settembre 2005 - 00:00Per pura casualità (lo compra mio cognato) mi è capitata per le mani una copia dellEspresso (n. 27 del 14 luglio) dove leditoriale di Giorgio Bocca mi ha lasciato senza parole. Non tanto per il giudizio che la signora Bocca, moglie dellineffabile grande firma ha di Prodi che ritiene (chissà perché poi ai lettori debba interessare lopinione della signora!) «una persona che puoi capire, di cui ti puoi fidare, che ha una famiglia rispettabile, che sa di economia, che conosce la politica». Non mi sono nemmeno stupito per la santificazione che, nel medesimo articolo, la «grande firma» fa di Sergio Cofferati che sembra aver riportato finalmente la sospirata democrazia in una Bologna prima in balia delle impunite scorribande di banditi e razziatori, novella repubblica colombiana ormai miracolosamente risanata.
Sono invece rimasto indignato quando «il maestro» definisce lattuale governo un «orrendo intermezzo di non persone, di non normali, di dilettanti della politica un po matti e un po cialtroni, la terribile genìa uscita dalle viscere del nostro populismo, villana, volgare, a cui imitazione unorda di comici che non fanno ridere, di cronisti che non sanno scrivere, di arrivisti senza qualità ha occupato la scena».