Ogni Paese europeo ha il suo modo per affrontare i problemi delle minoranze islamiche. Quello che è certo è che esse non mantengono un rapporto positivo con lo Stato nazione, che è il punto terminale della evoluzione politica europea. Del resto è assai difficile pensare al sentimento nazionale come unidentità profonda anche in Paesi come la Francia e la Gran Bretagna, che sono allorigine del trasferimento del potere dalle corporazioni medioevali al Parlamento nazionale. Ma almeno in Gran Bretagna si cerca di rispondere, anche se con poco successo, con la promozione della britishness e, in Francia, della nazione francese.
LItalia è il Paese che, anche più della Germania, ha perso il senso della nazione come identità. In Germania è stato così forte da imporre agli Stati del Sud e dellOvest a larga maggioranza cattolica di unirsi con lEst protestante e comunistizzato, al punto di accogliere in blocco i tedeschi dellEst nella sacralità del marco, il punto di onore della Germania postnazista.
In Italia il criterio adottato è quello concordatario, quello cioè di creare una sorta di tutela pubblica degli interessi islamici, supponendo che con questi essi accettassero il principio dellunità della Costituzione. Come se la Costituzione fosse lidentità della nazione.
E di fatto questa è stata sempre la tesi dei comunisti, che hanno inventato il «patriottismo della Costituzione», prima che i tedeschi lo pensassero per la Germania.
Ora non vi è dubbio che vi sia un movimento islamico, di per sé non terrorista, che intende creare una situazione in cui i rapporti intermusulmani siano governati dalla shaaria.
Questo accade già in Canada. Ciò corrisponde al fatto che la sinistra intende ridurre il riconoscimento alla Chiesa cattolica come elemento rilevante della tradizione nazionale. La Francia di Chirac impedì il riconoscimento delle radici cristiane dellEuropa e le Chiese furono trattate come organizzazioni sociali che ottenevano in Europa il riconoscimento della posizione che avevano nei loro Stati, ma non fuori da ciascuno Stato. Non ottennero lo Stato europeo. Non vi è dubbio che lIslam tenda a riconoscere la terra europea come una terra dIslam, in cui esso può lottare per lapplicazione integrale dei dettami del Corano e della tradizione. E listituzione delle moschee è il modo per impedire che immigrati musulmani si trovino più in agio nel sistema occidentale che in quello islamico. Il controllo della donna è il modo fondamentale per mantenere lidentità islamica.
Per la prima volta avremmo un Islam interno alle nazioni occidentali e capace di prevalere su di esse, imponendo loro una sorta di «dimmitudine». Il pericolo con cui Oriana Fallaci volle mettere in guardia il suo Paese prima della morte. Che poi nelle moschee ci sia anche il fascino di una lettura radicale dellIslam, come quella pronunciata da Osama Bin Laden, per cui un vero musulmano non è colui che osserva la shaaria ma colui che compie un martirio suicida, è una possibilità aggiunta. In questo modo lo Stato italiano, guidato dalla sinistra, non si rende conto che ammettere una minoranza islamica in cui lidentità musulmana diviene prevalente porta alla crisi radicale della nazione europea come labbiamo conosciuta.
Nel bellissimo dialogo tra Benedetto XVI e i sacerdoti a Lorenzago, era stato chiesto al Papa come conciliare il carattere missionare della Chiesa con il dialogo religioso. Il Papa ha citato la prima lettera di Pietro, che invita i cristiani a rendere conto della grazia che è in loro ed ha aggiunto che il vangelo non impone di annunziare a tutti linvito alla conversione.
Il Papa sa che nei Paesi dOriente le Chiese vivono purché non convertano islamici alla fede cristiana.
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