L’Expo all’esame Bie La Moratti tranquilla: «Ora marciamo bene»

L’Expo 2015 un evento del secolo scorso? La tesi è di Umberto Bossi, che lega l’esposizione universale all’era dei treni a vapore. Non la pensa così la Cina, potenza economica del Terzo Millennio, che per l’Expo 2010 di Shangai sta mobilitando fiumi di risorse. I numeri sono messi nero su bianco dal New York Times, che parla di un restauro per la città da 45 miliardi di dollari, oltre 31 miliardi di euro. Per l’Expo Shanghai 2010 i cinesi investiranno più che per le Olimpiadi di Pechino dello scorso anno, la cui organizzazione ha impressionato il mondo per la sua imponenza. Gli abitanti di Shanghai sono 18 milioni, i visitatori attesi 70 milioni. Difficile pensare che lo ritengano un evento vecchio e tramontato. Al contrario.

Spiega il New York Times che «architetti e urbanisti dicono che Shanghai sta usando l’Expo come un pretesto per stimolare l’economia locale in rallentamento». Insomma l’Expo 2010 come strumento anticrisi. Lo stesso spirito che anima Milano, la cui Expo sarà oggi alla prova del Bie a Parigi. (...)