Accade tutto in pochi secondi sotto gli occhi di centinaia di tifosi: durante la partitella a Gradisca, Rino Gattuso scivola nel pozzetto dove si trova la panchina per tentare di recuperare un banale pallone. Il milanista batte la testa e soprattutto il polso sinistro, lascia il campo con la borsa del ghiaccio sull’arto dolorante: la sua faccia tirata e quella preoccupata del medico della Nazionale Castellacci fanno subito temere il peggio. E gli immediati esami radiografici eseguiti presso l’ospedale di Gorizia regalano un’amara sentenza: lussazione e diverse fratture ai metacarpi della mano, intervento chirurgico d’urgenza, effettuato dallo stesso Castellacci e dai professori Scorianz e Coslovich e deciso in accordo tra i sanitari dello staff azzurro e il Milan.
L’operazione, durata mezzora, è andata a buon fine e lo stesso Gattuso l’ha presa con filosofia: «È andata bene, c’è di peggio nella vita», ha detto quando si è risvegliato dall’anestesia. Previsto un mese di stop per il mediano.
Nemmeno il tempo di rimettere piede in Italia dopo la serata tutta ombre di Larnaca che una nuova tegola si abbatte sull’Italia di Marcello Lippi, ribattezzato fortunello. Che al momento dell’involontaria quanto brutta caduta di Gattuso, si lascia andare a un gesto di stizza sbattendo il pallone per terra. In serata è poi andato a consolare il milanista in ospedale. Il ct è vittima di un sortilegio: in meno di ventiquattro ore ha perso tre giocatori del gruppo con un’incredibile serie da casistica ortopedica. A Cipro Gamberini si era fatto male dopo 100 secondi (lussazione alla spalla destra subito ridotta all’ospedale di Larnaca da Castellacci con un intervento in leggera anestesia generale, per il difensore viola sicure due settimane di stop), Grosso era finito out a distanza di 15 minuti in un contrasto con un avversario (due costole rotte e un mese di assenza). Il viola ha viaggiato sul charter diretto a Trieste con un tutore che gli immobilizzava la spalla e ha poi raggiunto la sua abitazione bolognese; il calciatore abruzzese, ancora molto dolorante, deciderà oggi con i medici del Lione se tornare in Francia o rimanere qualche giorno in Italia.
I due salteranno la sfida di Champions tra i francesi e la Fiorentina del 17 settembre, ma quel che è più grave è aver lasciato Lippi senza due titolari in vista della sfida di mercoledì con la Georgia. Il ct viareggino aveva già deciso in mattinata di non sostituirli, poi è arrivata la tegola-Gattuso. Niente Georgia anche per Ringhio che sarà sostituito dal palermitano Antonio Nocerino, capitano dell’Olimpica di Casiraghi a Pechino: raggiungerà oggi il raduno azzurro.
Per Rino Gattuso il 2008 è stato un annus horribilis: prima lo stiramento al flessore della coscia destra accusato negli ultimi minuti di Reggina-Milan del febbraio scorso che lo costrinse a un’assenza forzata di oltre un mese; poi il trauma contusivo alla spalla destra rimediato in uno scontro con Janko il 20 agosto a Nizza contro l’Austria (la «prima» del nuovo ciclo azzurro di Lippi) che gli aveva fatto saltare l’esordio di campionato a San Siro con il Bologna. Ora l’ultimo contrattempo che potrebbe tenerlo fuori per qualche settimana: l’obiettivo è un disperato recupero per il derby milanese in programma il 28 settembre.
L’ennesimo contrattempo ha rovinato la giornata degli azzurri a Gradisca d’Isonzo: allenamento sotto il sole e almeno 30 gradi, ma anche l’abbraccio caloroso dei tifosi friulani nonostante la prova sottotono nell’isola di Cipro. In quattromila erano sparpagliati su tutto il perimetro del campo con bandierine tricolori, con lo staff medico azzurro che deve intervenire per soccorrere un tifoso che ha accusato un malore.
La partitella con la Berretti dell’Itala San Marco finisce 11-0 per gli azzurri, con tripletta di Iaquinta e poker di Del Piero che sembra completamente ristabilito dal risentimento all’adduttore accusato nei giorni scorsi. Almeno da lui, buone notizie per Lippi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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