Le statistiche Aci-Istat sugli incidenti stradali mostrano un miglioramento della sicurezza della circolazione: i sinistri calano del 5,2% su base annua e i morti del 7,8%. I mesi estivi continuano però a rappresentare un periodo critico: ad agosto gli incidenti aumentano dell1,1% rispetto allo stesso mese dellanno precedente. «Nei momenti di grande congestione sulle strade - dichiara il presidente dellAci, Enrico Gelpi - bisogna concentrare gli sforzi di tutti per la sicurezza. In questottica lAutomobile Club dItalia e lAnas hanno predisposto un piano di assistenza per lesodo estivo a vantaggio dei viaggiatori italiani e stranieri.
Presidente Gelpi, come si può debellare lincidentalità stradale?
«I comportamenti scorretti al volante e la distrazione causano il 90% dei sinistri, quindi bisogna agire soprattutto sul piano educativo, tracciando un percorso formativo continuo. LAci sta lavorando alla definizione e alla sperimentazione di un nuovo processo propedeutico alla patente, che fornisca ai ragazzi un bagaglio di esperienza e consapevolezza prima di lasciarli soli alla guida di unauto. Tutto ciò dovrebbe poi integrarsi con lobbligo di un corso di guida sicura entro tre anni dalla patente. LAustria, che ha introdotto da tempo tale misura, ha ridotto del 33% lincidentalità stradale dei più giovani».
Si parla tanto di nuove norme del Codice della Strada. Cosa cambierà, e da quando?
«Il Testo unificato sulla sicurezza stradale al vaglio della Camera recepisce molte nostre proposte, tra cui lobbligo della prova pratica per il patentino, la possibilità di recuperare punti patente con un esame, la guida accompagnata per i diciassettenni e il giro di vite sulla guida in stato di ebbrezza. Se fosse approvato prima dellesodo estivo, si potrebbero salvare molte delle mille vite umane che si perdono sulle strade delle vacanze a luglio e ad agosto. Ci sono però alcuni punti che non condividiamo, come la possibilità di concedere a chi ha la patente sospesa un permesso di guida in determinate fasce orarie: ciò affievolisce leffetto della sanzione, soprattutto per chi sorpreso a guidare in stato psicofisico alterato».
Si può fare di più?
«Il Governo e il Parlamento dimostrano una grande attenzione verso il tema della sicurezza. In particolare i ministri Matteoli, Gelmini e Meloni hanno contribuito notevolmente, ciascuno nei settori di propria competenza, alla responsabilizzazione degli automobilisti, soprattutto quelli più giovani. Facendo leva su questa sensibilità, lAci ha chiesto che lItalia si candidi come promotore di un Codice della strada europeo che uniformi i comportamenti dei conducenti, troppo spesso soggetti a regole diverse da Paese a Paese. Dopo la libera circolazione di persone e merci nellUnione, è ora di regolamentare la circolazione dei veicoli con leggi omogenee, sanzioni uguali e criteri efficaci per il loro accertamento».
Nello scenario internazionale lItalia risente di un gap infrastrutturale che mostra le sue criticità soprattutto in corrispondenza dellesodo estivo. Quali azioni intraprendere?
«I ritardi e le carenze della rete infrastrutturale compromettono fortemente gli standard di qualità e di sicurezza del nostro sistema di mobilità, con forti ripercussioni sul tessuto economico e sociale del Paese.
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