L’offesa Anche Farinella spara ai parà morti

Ora sul «-6» c’è anche la benedizione. Impartita da un prete che continua indisturbato a sfidare la sua stessa chiesa, la sua stessa religione. Il buon gusto, quello no, don Paolo Farinella, lo ha già sepolto da un pezzo. Citato da don Giorgio De Capitani, l’altro prete che dal pulpito ha infangato i caduti di Kabul, il sacerdote di San Torpete sulla rivista Micromega esordisce così: «I titoli di quasi tutti i giornali, dei tg e dei commentatori sono unanimi: “Strage di Italiani in Afghanistan: 6 militari uccisi”. Ecco il modo ideologico di leggere e dare false notizie per vere». Riesce a prendere in giro persino Martin Fortunato, il bimbo di 7 anni che ha commosso l’Italia con la sua lezione di coraggio, onore e orgoglio.

È falso che lui sia un orfano, quella bara attraverso la quale ha fatto l’ultima carezza a papà Antonio, sarebbe una notizia falsa spacciata per vera. La verità, l’informazione libera la fa il parroco di San Torpete che «non riesce a piangere questi morti “italiani”». Italiani tra virgolette, sia chiaro, (...)

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