Roma

L’Olimpico sicuro non piace ai tifosi

L’Olimpico sicuro non piace ai tifosi

Allo stadio come in banca. Al via ieri all’Olimpico il nuovo sistema elettronico d’ingresso con tornelli dotati di un apparecchio a lettura ottica per riconoscere la validità dei biglietti emessi dalle ricevitorie della Lottomatica. Per ora solo in Curva Sud. Entro febbraio presso tutti i cancelli. Soddisfatto il prefetto Achille Serra, ieri allo stadio. «Il 15 ottobre faremo un’ulteriore valutazione. Roma è tra le prime città a essersi adeguata al decreto Pisanu. La prova è stata superata». Furiosi, però, alcuni tifosi del Messina, giunti nella Capitale per assistere al match contro la Lazio ma rimasti fuori. «Ci era stato garantito che avremmo potuto acquistare i biglietti nelle ricevitorie - dicono -. Ma intorno allo stadio era tutto chiuso». Così è accaduto anche ad alcuni supporter biancocelesti: «Durante la settimana lavoriamo, pensavamo di poter comprare i biglietti qui intorno, Invece, niente». Ottimisti sul buon funzionamento del sistema gli operatori delle forze dell’ordine. In pratica, il biglietto o la tessera dell’abbonamento vengono passati dal tifoso sotto uno strumento a lettura ottica incorporato nel cancello: se il titolo di ingresso viene riconosciuto valido, appare una freccia verde sul display e il tornello si apre. Altrimenti la sbarra resta bloccata. «È un sistema ancora un po’ farraginoso - sostiene Francesco Tarantini, capo settore Tevere Nord - ma quando sarà applicato completamente sarà decisamente utile. Anche per identificare gli autori di incidenti, dato che ogni posto è nominativo». Ieri, però, i biglietti dei tifosi in fila non presentavano alcun nome. Alcuni lo hanno scritto a penna solo pochi minuti prima della partita. «Sui documenti i controlli sono a campione - ha spiegato l’addetto - e comunque la sicurezza è garantita a monte. Il documento, infatti, deve essere presentato al momento dell’acquisto. I dati delle vendite vengono comunicati alle forze dell’ordine e se qualcuno ne acquista a suo nome un numero molto alto può venire identificato».

Fatto che ha già scoraggiato i «soliti» bagarini, ieri « grandi assenti» all’Olimpico.

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