da Milano
LOpa ostile di Gas Natural su Endesa sta diventando un caso politico in Spagna, mentre scende in campo anche il presidente dellAntitrust italiana, Antonio Catricalà, che si augura che la Commissione Ue non autorizzi l'operazione: «Ho chiesto all'Autorità europea di vigilare perché se ai nostri confini si creano monopoli sarà difficile impedirli anche in Italia» ha detto. Mercoledì scorso (proprio nel giorno in cui la Commissione per lenergia iberica ha dato il via libera condizionato allOpa) il quotidiano El Mundo in un articolo sosteneva che la Caixa di Barcellona (primo azionista di Gas Natural) aveva concesso prestiti mai rimborsati al Partito socialista catalano (Psc) e a quello spagnolo (Psoe) per 7,8 milioni di euro, cui si aggiungono 6,5 milioni di interessi mai pagati: in tutto un finanziamento di oltre 14 milioni al partito del ministro dellIndustria José Montilla Anguilera, che nella sua posizione ha voce in capitolo nelle vicende dellOpa. Compresa la nomina di un rappresentante del ministero nella Commissione per lenergia che ha dato il via libera a Gas Natural. Una vicenda che minaccia di diventare imbarazzante e che ieri veniva ripresa a macchia dolio dai quotidiani spagnoli. Un punto a favore di Gas Natural quindi (il via libera della Commissione) e uno a favore di Endesa (la vicenda dei fondi al Partito socialista): il prossimo round si gioca allUnione europea dove, salvo nuovi rinvii, martedì 15 la Commissione dovrebbe finalmente decidere se ha la competenza per intervenire. Nel frattempo Endesa farà ricorso contro la decisione della Commissione spagnola dellenergia. Le vicende spagnole avranno comunque ripercussioni sul fronte italiano: se Gas Natural vincerà lOpa, cederà al gruppo spagnolo Iberdrola almeno una quota di Endesa Italia, su cui Asm Brescia ha però un diritto di prelazione.
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