Londra - La televisione inglese infrange l'ultimo tabù e manda sei disabili sull'Isola dei Famosi. A prendere in giro i reality, ma anche se stessi. È questa l'ultima provocazione dell'emittente Channel 4 già nota per le sue trasmissioni fuori dagli schemi, trasgressive ed estreme, spesso criticate come tv spazzatura. Con Cast Offs però, la serie di sei puntate interamente interpretata da attori disabili, il tentativo della produzione non è soltanto quello di scioccare gratuitamente gli spettatori, ma di far uscire i disabili dal loro solito ghetto, anche quello del piccolo schermo. Nel panorama televisivo britannico infatti la disabilità abbonda. Sia le news sia i programmi per bambini hanno sempre un posto per il loro bravo attore confinato su una sedia rotelle, destinato a suscitare compassione o a venir esaltato come esempio di virtù e coraggio.
Ma gli handicappati di Cast Offs vogliono essere tutt'altro: sono degli attori che interpretano un personaggio che ha la loro stessa disabilità, quindi descrivono un po’ se stessi, ma definiscono anche cosa significa realmente la loro condizione. E per la prima volta i protagonisti del programma vengono mostrati come persone «normali» fuori da ogni stereotipo: a volte crudeli, a volte trasgressivi come racconta Alex Bulmer, uno degli autori anch'egli portatore d'handicap. Un po’ reality, un po' documentario, Cast Offs racconta in ogni puntata la storia di un personaggio - un cieco, un sordo, un paraplegico, una nana, un focomelico, una donna affetta da cherubismo - le difficoltà del vivere su un'isola deserta, ma anche quelle di sopravvivere in una società moderna che ancora tende ad emarginarli. «Abbandonati», questa la traduzione letterale del titolo del programma che andrà in onda ogni martedì da questa settimana alle 11.30 di sera, si propone di combattere ogni genere di emarginazione soprattutto quella «buonista» che si limita a mostrare soltanto i lati più «graziosi» della disabilità. In Cast Offs invece l'handicappato costretto a fronteggiare difficoltà estreme viene mostrato esattamente come tutti.
«La cosa più nuova qui - spiega Victoria Wright, l'attrice affetta da cherubim, una sindrome che deforma la mascella - è che la gente ci vedrà come semplici adulti che bevono, si divertono, dicono parolacce e fanno sesso. Sono sicura che la maggior parte del pubblico dopo il programma sarà portato a pensare: “Mio Dio, non sapevo che i disabili potessero fare anche questo”». In sostanza è quello che sottintende il personaggio paraplegico quando con il suo humour più nero afferma: «Sono un uomo sulla sedia a rotelle ma ho ugualmente dei peli pubici».
Non è un programma per tutti Cast Offs e infatti va in onda alla sera tardi. La parodia del reality è spesso crudele - basti pensare che i protagonisti vengono abbandonati sull'isola deserta completamente nudi - e le relazioni tra i sei personaggi sono spesso difficili. I dialoghi sono crudi, senza censura, a volte volgari. Nessuno viene risparmiato e gli attori ne erano consapevoli fin dall'inizio. Al momento della scelta del cast, a tutti loro sono state fatte delle domande molto dirette e oneste come «qual è la cosa più imbarazzante che ti è capitata a causa della tua condizione?» oppure «qual è il gesto migliore e quello peggiore che la gente ha fatto nei tuoi confronti a causa della tua condizione?». Gli attori racconteranno se stessi attraverso dei filmati registrati sulla loro vita, ma senza mai indulgere all'autocommiserazione, anzi spesso con pungente umorismo.
E i loro personaggi sull'isola sono esattamente come quelli degli altri reality: litigano, ridono, s'innamorano.«Cast Offs - spiegano, insomma, gli autori - è il primo programma con disabili in cui agli spettatori non viene richiesto di provare compassione».
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