Lhanno già ribattezzato il Cencelli del Vesuvio. È tutto nero su bianco, su tre fogli intercettati nellaula del consiglio regionale della Campania e pubblicati dal Mattino di Napoli. Un manuale precisissimo, che dice come il governatore Antonio Bassolino spartirà, a settembre, le poltrone, dalla Regione allUniversità, dallInps alle Asl alla metà più uno degli enti che prevedono nomine da parte dellente. Nulla sfugge, neppure il garante per linfanzia e comitato per la pace, al manuale che prende il nome da Massimiliano Cencelli (nella foto), che nel 1967 al congresso Dc inventò il calcolo per distribuire i posti ai partiti. Tutti partecipano alla spartizione, anche i duri e puri di Prc, Pdci e Verdi, anche gli irriducibili dellItalia dei valori. Funziona così: a ogni partito viene assegnato un punteggio in base al consenso elettorale e al peso interno alla coalizione. Poi, ogni incarico assegnato viene scalato dai punti totali. Così, vicino a ogni partito ci sono cinque voci: voti, valore, punti attribuiti, punti spesi, punti residui.
Un calcolo complesso, perché alcune poltrone sono più prestigiose, altre meno remunerative, il che impone di moltiplicare limportanza del ruolo per lentità del compenso e per limpegno richiesto. Dicono in Regione che linput alla compilazione del manuale è arrivato da Margherita e Udeur, aggiungono che non cè da stupirsi, dovendosele spartire, le poltrone, tanto vale farlo con metodo.Lultimo scandalo: scoperto il foglio per spartire le poltrone
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