Salute

L'Aifa si prepara alla trasformazione con le nuove nomine del ministro Lorenzin

Completato il consiglio d'amministrazione con la designazione del cardiologo romano Carlo Gaudio e di Ludovico Abbaticchio, ginecologo di Bari. Il 28 agosto la titolare della Salute presenterà al Consiglio dei ministri le linee-guida per il nuovo look dell'ente

L'Aifa si prepara alla trasformazione con le nuove nomine del ministro Lorenzin

L'Agenzia italiana del Farmaco si prepara alla trasformazione, secondo le linee-guida che il ministro della salute Beatrice Lorenzin presenterà nel consiglio dei ministri il 28 agosto.
Per questo serve un consiglio d'amministrazione a ranghi completi e di grande autorevolezza e competenza. E proprio per metterlo in grado di affrontare l'importante compito di condurre in porto la trasformazione dell'ente, il ministro ha fatto le due nomine dei consiglieri di propria designazione completano l'organismo.
Si tratta del cardiologo Carlo Gaudio, professore ordinario dell'Università La Sapienza di Roma, distintosi, oltre che per il suo prestigio professionale, per aver rilanciato e ristrutturato, dimostrando notevole capacità manageriale, lo storico istituto per la cardiologia e la cardiochirurgia fondato dal professor Pietro Valdoni e cioè il Dipartimento Cuore e Grossi Vasi dell'Ateneo romano e di Ludovico Abbaticchio, Ginecologo di Bari.
Già il 17 luglio la Conferenza Stato-Regioni aveva ratificato le prime nomine all'AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), confermando Luca Pani alla Direzione Generale e Sergio Pecorelli alla Presidenza.
Le Regioni, inoltre avevano dato via libera alle nomine, per il prossimo quinquennio, dei due consiglieri del CdA di propria competenza: Giovanni Bissoni (riconfermato) e, al posto di Romano Colozzi - nominato segretario generale del Consiglio regionale lombardo -, Walter Bergamaschi, a capo della Direzione generale salute della Regione Lombardia.
In questi giorni l'Aifa ha coordinato, nella propria sede, un incontro con i rappresentanti di Assogenerici, Assosalute, Farmindustria e della Fondazione Banco Farmaceutico onlus (in rappresentanza di 1500 enti assistenziali convenzionati) per definire una serie di iniziative orientate ad aumentare la sensibilità alla donazione di farmaci alle fasce meno abbienti della popolazione.
Qualche mese fa era stato richiesto ad Agenzia un supporto per reperire farmaci da inviare ad una Missione in Mozambico e la Direzione Generale Aifa a titolo personale aveva coinvolto il Centro Missionario di Firenze, convenzionato con il Banco Farmaceutico riuscendo a fare arrivare i farmaci richiesti in tempi utili nel Paese Africano.


In seguito a questa attività il Banco Farmaceutico ha richiesto un incontro istituzionalizzato OpenAifa ed ha segnalato che anche in Italia c'è bisogno di sensibilizzare la filiera del farmaco alla donazione.

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