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Lasciate a casa la reflex: c'è P20 Pro

Un cervello hitech guida le fotocamere. A un livello professionale

Alice Rosati

Il peso di una macchina fotografica reflex da tenere al collo o il suo ingombro in borsa è spesso il motivo che ci scoraggia a portarla con noi durante weekend mordi e fuggi. Per fortuna ci sono smartphone evoluti, e il P20 Pro di Huawei punta molto su questo: basta inquadrare e scattare, poi a fare la magia ci pensano fotocamere e intelligenza artificiale. Il P20 Pro di fotocamere ne ha ben tre, e la principale è oggi la più grande disponibile su uno smartphone, ben 40 megapixel. Per chi vuole scatti artistici c'è poi una camera in bianco e nero, affiancata da una fotocamera con zoom 3x che, grazie alla tecnologia Hybrid zoom 5x, riesce a scattare con un fattore di ingrandimento vicino a quello del teleobiettivo classico di una macchina professionale. Non servono quindi accessori, app particolari o il treppiedi per gli scatti dal tramonto in poi: grazie all'incredibile sensibilità di 102400 iso, la più alta mai raggiunta da uno smartphone, si può scattare quasi al buio. Tutto con la qualità di lenti realizzate in partnership con Leica, l'azienda tedesca dal bollino rosso che non ha certo bisogno di presentazioni.

Insomma, potete tornare a casa dall'isola di Mykonos, in Grecia, con un album ricordo delle vacanze fatto di tramonti rosa, panorami notturni e mulini a vento. Anche se il filtro bellezza che cancella le occhiaie e fa apparire la pelle più luminosa, fa scattare la tentazione selfie. Il P20 Pro non è solo foto: in ambito video supporta una stabilizzazione a sei assi e un super-slow motion a 960fps, per bloccare momenti che non possono essere visti a occhio nudo. E con la modalità Ultra Snapshot può scattare in meno di 0.3 secondi con un doppio clic sul volume, partendo anche dallo schermo spento.

Come può uno smartphone raggiungere i risultati di una fotocamera professionale? Il segreto è la NPU (Neural Network Processing Unit) del processore Kirin 970, che sfrutta l'intelligenza artificiale per riconoscere in tempo reale nelle foto più di 500 diversi scenari suddivisi in 19 categorie. La NPU viene usata anche per il fiore all'occhiello del P20 Pro, il Super night mode che farà guadagnare tanti like su Instagram: lo smartphone scatta tantissime foto in rapida successione che vengono poi fuse in un unico scatto, senza effetto mosso nemmeno a mano libera. Siamo riusciti così a immortalare i mulini di Mykonos in piena notte e con il Meltemi che soffiava così forte da non riuscire a tenere lo smartphone fermo. Se poi si vuole lasciare tutti a bocca aperta c'è la modalità scie stellari: basta appoggiare il P20 Pro con la fotocamera all'insù per circa un'ora per catturare la volta celeste in movimento.

E farlo senza il peso di una reflex o dell'attrezzatura è ancora più romantico.

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