La laurea in medicina? «Un ottimo investimento», stando almeno ai dati sull'occupazione a 5 anni dal conseguimento dell'ambito titolo di studio. Trascorsi 5 anni, infatti, il 96% dei giovani camici bianchi lavora e il 57% riveste un'occupazione stabile. Ma il vero scudo anti-precarietà, buttando un occhio ai dati di Almalaurea, è un titolo in ingegneria. «A soli 3 anni dalla laurea, infatti - spiega all'Adnkronos il direttore di Almalaurea Andrea Cammelli - il 97% dei giovani uscito dall'università lavora, solo il 2% è disoccupato e ben il 75% ha un lavoro stabile».
La facoltà di ingegneria, sul fronte universitario, è dunque quella che brilla di più, se non altro in termini occupazionali. «Ma si tratta di due corsi - ci tiene a precisare Cammelli - che pagano entrambi, un ottimo investimento per le famiglie che decidono di sostenere i figli negli studi universitari». «I dati di cui disponiamo, infatti - riconosce Cammelli - sono riferiti al 2010, dunque riconducibili a corsi di laurea conclusi nel 2005. Oggi è difficile predire quello che avverrà da qui a 5 anni, quando questi giovani lasceranno l'università per affacciarsi al mondo del lavoro».
Quel che conta, però, «è seguire le proprie ambizioni - sottolinea il direttore di Almalaurea - soprattutto se si sceglie la facoltà di medicina: per indossare un camice bianco occorre in primo luogo la vocazione».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.