Roma

Lazio, accordo Polverini-Udc: D'Ambrosio vice

È stato raggiunto un accordo con l’Udc. Domani ci sarà la prima riunione del Consiglio. Il vice presidente della Regione sarà Raffaele D’Ambrosio, come indicato dai centristi. Subito dopo ci saranno gli ingressi di due assessori che saranno indicati dall’Udc

Lazio, accordo Polverini-Udc: D'Ambrosio vice

Roma - È stato raggiunto un accordo con l’Udc, domani ci sarà la prima riunione del Consiglio e il vice presidente della Regione sarà Raffaele D’Ambrosio, come indicato dai centristi. Subito dopo ci saranno gli ingressi di due assessori che saranno indicati dall’Udc. Ad annunciarlo è lo stesso presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, al termine di un incontro a palazzo Grazioli con il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.

L'accordo con l'Udc Alla vigilia della prima riunione del nuovo consiglio regionale del Lazio e dopo un incontro con il premier Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli, Renata Polverini annuncia la chiusura dell’accordo con l’Udc cui andranno due assessorati. Seppure resta il nodo della vicepresidenza della Giunta, cui puntava il centrista Luciano Ciocchetti ma che invece resta ad oggi saldamente occupata dall’ex Fi Fabio Armeni, è scongiurato per ora il rischio di una maggioranza risicata a sostegno della neo presidente.

Le trattative Udc-Pdl A riaprire la trattativa con l’Udc, che dopo la rottura dell’accordo pre-elettorale con la Polverini (tre assessorati e la vicepresidenza della Giunta) aveva minacciato l’appoggio esterno, era stata, la scorsa settimana, la decisione del Tar del Lazio di esprimersi soltanto il prossimo 10 giugno sul ricorso presentato dal Movimento per la difesa del cittadino e da un gruppo di consiglieri regionali del Pd. Chi ha presentato il ricorso sostiene che la proclamazione dei nuovi eletti sia errata perché prevede tre consiglieri in più. Tre consiglieri che, in caso di accoglimento del ricorso, si sottrarrebbero alla maggioranza: uno scenario che, in caso di appoggio esterno dell’Udc alla Giunta, avrebbero lasciato la Polverini con un solo voto di vantaggio sull’opposizione. I numeri parlano chiaro: attualmente su 74 consiglieri l’ex segretaria dell’Ugl può contare su una maggioranza di 39 componenti a fronte di 29 consiglieri dell’opposizione e 6 dell’Udc. Se il Tar accoglie i ricorsi la maggioranza diventa di 36, cioè un solo voto in più di centrosinistra più Udc.

Domani il Consiglio Se domani tuttavia la Polverini potrà contare sui sei voti dei centristi a sostegno dell’elezione di Mario Abruzzese, ex Forza Italia, il terzo più votato nel Lazio con oltre 22mila preferenze, a presidente del Consiglio regionale, l’ingresso del partito di Pier Ferdinando Casini in Giunta avverrà in un secondo momento, a settembre secondo fonti del Pdl. Ingresso che comporterà il passo indietro di due assessori - già designati - del Pdl, visto che l’Udc non ha intenzione di prendersi le due deleghe rimaste nel cassetto finora che, secondo i dettami dello statuto della regione Lazio, spettano a due donne: secondo fonti di maggioranza al partito di Casini - e nello specifico a Ciocchetti e Aldo Forte - andranno la delega al Bilancio (ora assegnata a Stefano Cetica) e quella al Turismo (ora di Stefano Zappalà).

L’accordo con i centristi dovrebbe portare l’Udc anche alla guida di quattro commissioni. 

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